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La maglia azzurra compie cento anni tra emozioni, ricordi e successi

mercoledì 5 gennaio 2011

La maglia azzurra compie cento anni tra emozioni, ricordi e successi

Cento anni fa: era il 6 gennaio 1911 quando la Nazionale di calcio scese in campo per la prima volta con la maglia azzurra all’Arena di Milano contro l’Ungheria. Un secolo fa l’Italia abbandonava la divisa bianca, indossata nelle due gare giocate nell’anno della sua nascita – il 1910 - contro la Francia e contro l’Ungheria, per rendere omaggio – con la scelta dell’azzurro – a Casa Savoia, che regnava nel paese.
Cento anni di azzurro, di emozioni e di successi: quattro Coppe del Mondo vinte, un Campionato Europeo e una Olimpiade.
Mille storie e tante maglie che si sono succedute negli anni. Dalla prima, ancora con lo stemma sabaudo, che sarebbe poi scomparso nel 1947, in occasione della gara con la Svizzera (27 aprile), per far posto al tricolore (dopo l’abbinamento al fascio littorio nel periodo fascista), fino alle tante evoluzioni degli anni successivi; quella bianca con fascia azzurra sul petto, esibita nello sfortunato Mondiale del ’74 e poi ripresa nel ’99; quella con il tricolore sul colletto del Mundial ’82, le orlature marroni introdotte successivamente, il modello “kombat” presentato all’Europeo 2000 in Belgio e Olanda.
E poi le ultime evoluzioni firmate dall’attuale sponsor tecnico, la Puma: il triangolino azzurro sul collo della seconda maglia, quella bianca, la quarta stella post 2006, i particolari in oro del 2008 e il “celeste storico” della Confederations Cup 2009. Quella attuale ripropone un azzurro a tinte forti, con un collo a stella per ricordare i quattro simboli dei Mondiali vinti e un pantaloncino a vita alta con un "cinturone" con davanti il tricolore italiano.