In Breve

La Lnd in prima fila nella prevenzione medica

martedì 17 aprile 2012

In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna su Il Corriere dello Sport-Stadio dal titolo “Un problema elettrico la causa più probabile”, nel quale si riportano affermazioni non corrispondenti al vero riguardo la regolamentazione prevista in ambito di certificazione all’idoneità sportiva dilettantistica da parte del prof. Giorgio Galanti, direttore della Scuola di specializzazione sportiva dell’Università di Firenze, è intenzione della Lega Nazionale Dilettanti della Federcalcio, stupita di questa analisi, fare chiarezza sull’argomento in quanto la realtà dei fatti è molto diversa da come invece si vuole far credere.
A tal proposito, infatti, è bene ricordare che fino al compimento del dodicesimo anno di età, i giocatori (secondo quanto prescritto dall’art. 43 delle Noif) debbono presentare il cosiddetto certificato di idoneità generica. Mentre, entrando in età agonistica, devono ottenere il certificato di idoneità specifica attraverso accertamenti medici molto più approfonditi e svolti da medici specializzati in centri riconosciuti di medicina sportiva.
Inoltre, all’inizio di ogni stagione sportiva, la Lega Nazionale Dilettanti ribadisce l’obbligo (Comunicato Ufficiale n. 1 del 1 luglio 2011) per tutti i campionati nazionali, in capo alle società ospitanti, della presenza di un medico, nonchè dell’ambulanza a bordo campo per il Campionato Nazionale di Serie D e per il Campionato Nazionale di Serie A Femminile. La Lega Nazionale Dilettanti, inoltre, sollecita tutte le Società con comunicazioni mirate (CU n. 2 del 1 luglio 2011) all’adempimento di ogni certificazione prevista per far svolgere attività sportiva.
Sempre restando in tema di salute e prevenzione, è bene ricordare come la Lega Nazionale Dilettanti, lanciando nel 2008 il “Progetto Elisir”, è stata la prima componente federale ad assumere su vasta scala l’impegno verso Società e tesserati in merito alla dotazione di un defibrillatore su ogni campo di Serie D (ben 167), compresa la fondamentale formazione del personale addetto al primo soccorso. A questi defibrillatori si aggiungono quelli in dotazione a tutte le rappresentative nazionali, regionali e provinciali della LND. Ciò a conferma dell’attenzione e della sensibilità che questo argomento ha sempre ricoperto in ambito dilettantistico.