Attualità

La Figc sul caso del togolese Shaib: nessuna discriminazione

martedì 18 maggio 2010

La Figc sul caso del togolese Shaib: nessuna discriminazione

Massimo rispetto per la pronuncia del Tribunale di Lodi, ma nessun intento discriminatorio nel comportamento della FIGC in relazione al caso del giovane calciatore togolese Idrissou Kolou Shaib.
In una nota, la FIGC ricostruisce il caso del giovane togolese, sottolineando tra l’altro che solo nella corrente stagione sportiva, nel pieno rispetto delle norme federali che garantiscono il principio dell’integrazione e delle relative prescrizioni internazionali, sono stati autorizzati dalla FIGC i tesseramenti di 8512 calciatori extracomunitari.
In relazione al caso di Idrissou Kolou Shaib, la FIGC fa presente quanto segue:

la richiesta di tesseramento per la società Azzurra 1939 è pervenuta in data 4/9/2009; subito dopo, il 9 settembre, l’Ufficio tesseramento ha richiesto di integrare la documentazione perché mancava il certificato di residenza in Italia e il permesso di soggiorno scadeva troppo in anticipo (30/12/2009) rispetto alla chiusura della stagione sportiva.

La Società e il calciatore non hanno mai dato alcun riscontro alla lettera della FIGC. Sei mesi dopo, in data 19/3/2010, il calciatore ha notificato un ricorso presentato davanti al Tribunale di Lodi, assumendo un comportamento discriminatorio da parte della FIGC.

Oltre a eccepire la carenza di giurisdizione del giudice ordinario (in quanto la materia è devoluta per legge al TAR del Lazio), la FIGC ha respinto l’accusa di comportamento discriminatorio, sottolineando di essersi limitata a evidenziare la carenza di documentazione e dichiarandosi pronta a tesserare il giovane togolese appena la documentazione fosse stata regolarizzata.

Peraltro, la FIGC è ancora in attesa della risposta da parte della Federazione del Togo per verificare se il calciatore fosse stato già tesserato per la Federazione del suo Paese: in questo caso, infatti, le norme prevedono obbligatoriamente un certificato di transfer da parte della Federazione di provenienza ai fini del tesseramento presso altra Federazione.