La FIGC riprende la sperimentazione FIFA sul fuorigioco: in Under 18 servirà “luce” tra attaccante e difensore
Dal 12 febbraio riprende il test sulla proposta-Wenger per favorire un gioco più offensivo. Oggi l’incontro con i club professionistici impegnati nel torneo organizzato dal SGS. Gravina: "L'innovazione è nel nostro DNA, non abbiamo paura del cambiamento"venerdì 3 febbraio 2023
Il calcio italiano è di nuovo protagonista delle sperimentazioni tecniche che potrebbero rendere il gioco più offensivo e, quindi, avvincente favorendo la segnatura di un maggior numero di reti: dal 12 febbraio, infatti, nel campionato Under 18 Professionisti organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC riprende la sperimentazione sulla proposta FIFA che punta a cambiare i parametri di valutazione del fuorigioco. Sviluppata dal Chief of Global Football Development Arsène Wenger, la novità prevede di intervenire solo nel caso in cui ci sia una separazione visiva, la cosiddetta “luce” tra l’attaccante, che potrà essere ora in posizione più avanzata verso la porta, e il penultimo difendente.
Il test è stato illustrato oggi ai dirigenti dei 21 club professionistici che prendono parte alla competizione da Christos Kanellas, FIFA High Performance Manager – Project Manager Offside Project: “L’idea nasce per favorire un gioco più offensivo, l'aumento delle possibilità di segnare reti e rendere il gioco più avvincente”. La metodologia dell’analisi della sperimentazione, che si svolge anche in tornei giovanili in Svezia e Olanda, prevede due canali: uno qualitativo, attraverso un sondaggio online finalizzato a raccogliere il parere di calciatori, tecnici e arbitri, sugli aspetti legati alle strategie di gioco; uno quantitativo, attraverso precisi indicatori di performance che valuteranno l’effettivo impatto della sperimentazione. Sarà dunque fondamentale, per avere una reale valutazione su effetti e benefici di questo cambiamento, il ruolo e la collaborazione dei club e dei loro tesserati.
“La FIGC si conferma in prima linea per lo sviluppo del gioco del calcio – dichiara il presidente federale Gabriele Gravina –, ci siamo resi disponibili a continuare i test nel campionato Under 18 perché l’innovazione è nel nostro DNA. Non abbiamo paura del cambiamento sia fuori che dentro il rettangolo verde e, in stretta sinergia con la FIFA, continueremo a studiare gli effetti di una modifica della regola del fuorigioco che consenta una maggiore spettacolarità del nostro sport”.
Matteo Trefoloni, responsabile del Settore Tecnico dell’AIA, ha spiegato dal punto di vista regolamentare l’applicazione della modifica in campo: “La sperimentazione prevede che un calciatore non sia più considerato punibile se una parte qualsiasi del corpo con cui può segnare una rete è in linea con il penultimo difendente. Quindi, per essere sanzionato un fuorigioco tra l'attaccante in posizione più avanzata ed il difendente, ci dovrà essere la cosiddetta luce, ovvero dovranno essere visivamente separati”. Protagonisti sul campo saranno ovviamente anche gli arbitri e gli ufficiali di gara italiani, per questo Trefoloni ha spiegato la scelta di puntare su figure con maggior esperienza rispetto a quelle designate per il campionato Under 18: “Vista l’importanza del progetto e della strumentazione a disposizione, anche nell’ottica di una maggior raccolta di dati la conduzione delle partite sarà affidata a direttori di gara e assistenti della CAN C”.
LA SPERIMENTAZIONE – La FIGC ha avviato la sperimentazione sulla proposta FIFA lo scorso anno, nell’aprile 2022, con il supporto dell’Associazione Italiana Arbitri; è stato individuato il campionato nazionale Under 18 Professionisti, organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico, quale manifestazione per l’avvio della nuova applicazione dell’offside. I dati aggregati relativi alla prima fase della sperimentazione, svolta tra Italia e Olanda nell’aprile 2022 sono stati presentati proprio ieri ai club italiani: su un totale di 35 partite, calciatori, tecnici e arbitri che hanno partecipato al sondaggio hanno dato un parere complessivamente positivo, segnalando un impatto ridotto della proposta di modifica sul gioco e un generale aumento delle opportunità da gol.
Per la FIGC e il calcio italiano la sperimentazione prosegue nel solco di quanto già fatto negli ultimi anni per il miglioramento e l’innovazione tecnologica del gioco, dopo il primo test VAR nel match amichevole Italia–Francia, nel settembre 2016 a Bari, e la recente approvazione in Consiglio Federale lo scorso dicembre del fuorigioco semiautomatico utilizzato poi dal 27 gennaio 2023 in Serie A.