La FIGC apre il dialogo con le associazioni dei tifosi. May: “Colmare il gap con gli altri Paesi”
lunedì 27 ottobre 2014
Si è svolto oggi presso la sede della FIGC in via Allegri a Roma l’incontro con i rappresentanti delle associazioni riconosciute in ambito internazionale (Football Supporters Europe e Supporters Direct), che lavorano per migliorare la governance del calcio coinvolgendo le tifoserie. La riunione è stata voluta dai vertici della Federcalcio per dare attuazione ad uno degli obiettivi indicati nel programma elettorale del presidente Carlo Tavecchio, che ha individuato nel dialogo con i tifosi, insieme al miglioramento della qualità degli stadi e alla professionalizzazione degli steward, le priorità su cui lavorare per combattere la violenza e per riqualificare il prodotto calcio in generale.
Per la prima volta a livello federale si è aperto un tavolo di confronto e di conoscenza reciproca con la parte sana del tifo, al fine di individuare eventuali attività da sviluppare in maniera congiunta. “È molto il lavoro da fare in questa direzione – ha affermato Fiona May, coordinatrice del gruppo di lavoro della FIGC insediatosi giovedì scorso – per colmare il gap con gli altri Paesi europei e per contrastare in maniera netta deprecabili fenomeni criminali di infiltrazione e di connivenza con gruppi di tifosi violenti”.
I primi contatti con Football Supporters Europe ed i rappresentanti della FIGC, tra i quali appunto Fiona May, sono stati intrattenuti in occasione del Convegno UEFA contro il razzismo organizzato a Roma lo scorso settembre. Contrasto al razzismo, potenziamento della figura del Supporter Liaison Officer secondo quanto indicato dalla UEFA e rappresentatività dei tifosi sono stati gli argomenti discussi. Inoltre, sono state illustrate anche le esperienze internazionali ed italiane di modelli di gestione nei Club calcistici (es. Supporters Trust) e le attività di coinvolgimento delle tifoserie (es. organizzazione eventi ad hoc, Fans’ Embassies).