L’esperienza “incredibile” dei ragazzi ucraini a Coverciano. Shevchenko: “Grazie per la generosità e per l’ospitalità”
La federcalcio ucraina ha voluto ringraziare la FIGC in una lettera firmata dal suo presidente, l’ex stella del Milangiovedì 25 luglio 2024
È stata un’esperienza umana forte, “incredibile”, utilizzando lo stesso aggettivo scritto dalla federazione ucraina.
A inizio luglio quaranta giovani calciatori e calciatrici ucraini, classe 2010, 2011 e 2012 – accompagnati da dieci allenatori e allenatrici, oltre a un rappresentante della loro federcalcio - hanno avuto la possibilità di ‘evadere’ per qualche giorno dagli orrori della guerra, allenandosi a Coverciano. E questi dieci giorni sono penetrati talmente a fondo nel cuore di chi ha potuto calciare i campi del Centro Tecnico Federale, che l’UAF (Ukrainian Association of Football) ha voluto scrivere una lettera di ringraziamento al presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Una lettera firmata dal presidente e dal segretario generale dell’UAF, Shevchenko e Gryshchenko, in cui è stato rimarcato come “Le condizioni di soggiorno e di allenamento offerte sono state brillanti”, e che “i nostri bambini che hanno affrontato la tragedia della guerra, si sono rivelati estremamente entusiasti di partecipare alle sessioni quotidiane di allenamento”. Infine un ringraziamento al presidente Gravina e a tutta la Federazione italiana per la “generosità, ospitalità, sensibilità e dedizione nel promuovere le relazioni calcistiche internazionali e nel sostenere l'Ucraina in un modo così importante e concreto”.
Dal 5 al 15 luglio le ragazze e i ragazzi ucraini hanno potuto allenarsi nel cuore del calcio italiano, con l’obiettivo di superare le difficoltà incontrate nello svolgimento di attività formative e sportive nel loro Paese, grazie al ‘cooperation agreement’ firmato lo scorso febbraio dai presidenti della FIGC e della federcalcio ucraina, Gabriele Gravina e Andrii Shevchenko.
Ragazze e ragazzi provenienti dalle aree più colpite dal conflitto in corso - quali Kharkiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Mykolaiv – hanno potuto vivere giorni di breve spensieratezza in un periodo tanto difficile, grazie alle attività sul campo guidate dai tecnici nazionali e regionali del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, oltre ai workshop formativi, per i tecnici ucraini, coordinati dalla struttura centrale dell’SGS con il supporto del Settore Tecnico.