Attualità

Incontro Osservatorio-Figc: “Gioco di squadra contro il razzismo”

mercoledì 9 gennaio 2013

Incontro Osservatorio-Figc: “Gioco di squadra contro il razzismo”

Fare gioco di squadra contro il razzismo. E’ questo l’obiettivo emerso nella riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, un incontro che ha fatto seguito a quello tra il presidente della Figc Giancarlo Abete e il Capo della Polizia Antonio Manganelli.
Nel corso della riunione, la prima del nuovo anno, presieduta dal presidente dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive Pasquale Ciullo e dal vicepresidente operativo Roberto Massucci, il direttore generale della Figc Antonello Valentini ha ringraziato l’Osservatorio e il Ministero dell’Interno per la disponibilità sempre dimostrata, ribadendo l’impegno della Federcalcio nel combattere il razzismo, un fenomeno tornato alla ribalta mediatica dopo i cori razzisti indirizzati ad alcuni calciatori del Milan in occasione dell’amichevole di Busto Arsizio tra Pro Patria e Milan.
“Dopo l’incontro di ieri - ha dichiarato Valentini - la mia presenza qui è anche l’occasione per sgomberare il campo dai giudizi sulla sottovalutazione del tema. L’attenzione da parte della Federazione era ed è massima, nel rispetto delle normative statali e dei regolamenti sportivi. Il raffinamento delle procedure che l’Osservatorio ha indicato anche nella determinazione odierna viaggiano in piena armonia con i principi condivisi nell’incontro di ieri e sono finalizzate a rendere sempre di più gli stadi luoghi di sport e civiltà. Come ha affermato ieri il Presidente Abete - ha continuato Valentini - lo spettacolo non deve continuare per forza. L’obiettivo è quello di allontanare i razzisti dagli stadi e siamo grati al Ministero dell’Interno e all’Osservatorio per quello che fanno e continueranno a fare”.
L’Osservatorio ha voluto confermare ancora una volta che l’unico responsabile della decisione di sospendere la gara è il Dirigente del servizio di ordine pubblico, la cui attenzione in caso di segnali di razzismo, intolleranza o antisemitismo potrà essere richiamata dall’arbitro o dai calciatori tramite il ‘quarto uomo’. Il Dirigente del servizio valuterà il mancato avvio o la sospensione dell’incontro per consentire la diffusione di messaggi di ammonimento per le tifoserie.
La FIGC, inoltre, già attiva sul versante dell’informazione e della formazione sui temi della sicurezza in generale e della lotta al razzismo, si adopererà ulteriormente per promuovere incontri di sensibilizzazione e giornate di lavoro sul tema, coinvolgendo gli Organismi federali competenti in materia e gli ‘addetti ai lavori’, dai team manager ai capitani delle squadre.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diramerà infine una circolare, nella quale, nel quadro di norme già vigenti, saranno ribadite le procedure finalizzate alla sistematica identificazione dei responsabili ed alla conseguente adozione di provvedimenti DASPO, collegati ai provvedimenti giudiziari emessi. Non mancheranno iniziative di carattere preventivo, con l’Osservatorio che in collaborazione con l’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) adotterà specifiche campagne sul tema.
Nel corso della riunione è stato sottolineato il fatto che nella stagione calcistica c’è stata un’ulteriore flessione degli episodi di violenza e di intolleranza, a conferma che facendo gioco di squadra è possibile ottenere risultati importanti.
Per leggere il comunicato stampa dell’Osservatorio Clicca qui