Incontro arbitri-club di B: aumentano rossi in panchina e gialli per mani
martedì 5 marzo 2013
Due confronti tra gli arbitri e i club a settembre e febbraio e un direttore di gara che farà visita a rotazione a tutte le società cadette per spiegare normative e regolamenti. Queste le novità annunciate a Coverciano dal presidente della Lega di B Andrea Abodi in occasione del consueto incontro tra gli arbitri della Can B, i dirigenti, i tecnici e i capitani dei club di Serie B. Alla riunione, che ha visto la presenza del presidente della Figc Giancarlo Abete, del direttore generale Antonello Valentini e del segretario Antonio Di Sebastiano, hanno preso parte 21 dei 22 club della Serie B (assente la Virtus Lanciano), che hanno ascoltato la relazione sui dati statistici del campionato in corso da parte del presidente dell’Aia Nicchi e del designatore della Can B Messina.
''Rispetto alla passata stagione – ha dichiarato Messina - nell'attuale campionato di serie B sono aumentate le espulsioni di allenatori, dirigenti, tecnici in seconda (gli allontanamenti dalla panchina nel corso delle partite sono passati da 47 a 61). Abbiamo cercato di evidenziare l'importanza di un comportamento sempre corretto da tenere in panchina, è una cosa che viene marcata a livello internazionale, mentre in Italia non è così, anche se bisogna applicare le stesse regole''. Rispetto allo scorso campionato,
si equivalgono i dati relativi al numero dei falli da gioco e ai rigori, mentre sono aumentate del 48% le ammonizioni per gioco non regolamentare. ''Tutto questo - ha spiegato Messina – è dovuto alla interpretazione del fallo di mano''. Diminuite invece del 19% le ammonizioni per proteste (“Alla faccia di chi dice che siamo permalosi”).
Il designatore della Can B auspica un maggior numero di confronti tra arbitri e società per conoscere le nuove regole e per un maggior scambio di opinioni. ''Chi era presente oggi - ha rilevato Messina - ha percepito che siamo persone serie e responsabili. Bisogna scardinare credenze arcaiche, come quella relativa alle designazioni di arbitri di una determinata città, per dirigere squadre di quella stessa città. Ad esempio - ha spiegato - in Portogallo un direttore di gara di Lisbona arbitra senza problemi sia il Benfica che lo Sporting''.
A margine dell’incontro Nicchi ha commentato le polemiche che hanno riguardato l'ultimo fine settimana calcistico: ''Non replichiamo più alle polemiche sulla nostra classe arbitrale non perché siamo maleducati, ma perché siamo solo concentrati a cercare di fare sempre meglio in campo. Purtroppo, a volte, capita anche a noi di fare qualche errore, come succede ai giocatori, ai dirigenti e ai tecnici. In ogni caso noi andiamo avanti per la nostra strada, che è ben definita e che si appella alla cultura e alle regole. Chi ci segue si troverà bene, chi non lo farà pagherà la mancanza del rispetto delle regole''.
Clicca qui per consultare i dati forniti dall’AIA nel corso della riunione.