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Il personale sanitario italiano candidato al Nobel per la Pace per l’impegno nella lotta al Covid-19

La proposta, lanciata dalla Fondazione Gorbachev di Piacenza, è stata accettata dal Comitato per il Nobel. Nei mesi scorsi la FIGC aveva celebrato le categorie professionali scese in campo nella partita contro il virus con l’assegnazione de #loScudettodelCuore

martedì 23 marzo 2021

Il personale sanitario italiano candidato al Nobel per la Pace per l’impegno nella lotta al Covid-19

I nostri supereroi non indossano il mantello ma il camice, portano la mascherina e combattono ogni giorno contro un nemico invisibile. Il personale sanitario italiano è ufficialmente candidato al Nobel per la Pace 2021 per il suo impegno nella lotta al Covid-19. La proposta, lanciata dalla Fondazione Gorbachev di Piacenza e sottoscritta dal Premio Nobel per la Pace Lisa Clark, è stata accettata dal Comitato per il Nobel con questa motivazione: ““Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro”.

Una candidatura che rappresenta un prestigioso riconoscimento per tutti coloro che hanno affrontato spesso in situazioni drammatiche l’emergenza Covid-19, che il mondo del calcio e la FIGC avevano voluto celebrare nei mesi scorsi con #loScudettodelCuore, assegnato simbolicamente alle categorie professionali scese in campo nella partita contro il Covid-19, dai medici ai volontari della Protezione Civile, dalle Forze dell’Ordine al personale dei servizi pubblici essenziali.