Il calcio italiano piange Tarcisio Burgnich. Gravina: “Ci lascia un grande campione d’Europa”
E’ stato campione d'Europa con la Nazionale nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. Da allenatore a Bologna ha fatto esordire l’attuale Ct Roberto Mancini. In sua memoria disposto un minuto di raccoglimento in occasione dell’amichevole tra Italia e San Marino e delle gare di tutti i campionati in programma questa settimana in Italiamercoledì 26 maggio 2021
E’ morto nella notte all’età di 82 anni Tarcisio Burgnich, uno dei migliori difensori della storia del calcio italiano, campione d'Europa con la Nazionale nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. “Alla vigilia dell’Europeo – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - ci lascia un grande campione d’Europa. La sua morte è l’ennesima ferita inferta al cuore dei tifosi azzurri e di tutti gli appassionati di calcio. Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”.
In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento in occasione dell’amichevole tra Italia e San Marino in programma venerdì alla ‘Sardegna Arena’ di Cagliari e delle altre gare di tutti i campionati in programma questa settimana in Italia.
Soprannominato ‘la Roccia’ per la sua prestanza fisica e per l’abilità nel marcare l’avversario, Burgnich ha vestito in carriera le maglie di Udinese, Juventus, Palermo, Inter e Napoli, vincendo due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, cinque Scudetti e una Coppa Italia. In Nazionale ha collezionato 66 presenze e realizzato 2 reti, laureandosi Campione d’Europa nel 1968 e vice campione del Mondo nel 1970. Indimenticabile il gol del momentaneo 2-2 segnato in occasione della semifinale con la Germania, match vinto poi 4-3 dagli Azzurri e rimasto nell’immaginario collettivo come ‘La Partita del Secolo’.
Alla fine degli Anni 70’ ha intrapreso la carriera di allenatore, facendo esordire a Bologna nella stagione 1981/82 l’attuale Ct della Nazionale Roberto Mancini. Oltre al Bologna ha guidato Livorno, Catanzaro, Como, Genoa, Vicenza, Cremonese, Salernitana, Foggia, Lucchese e Ternana, fino all’ultima esperienza nel 2001 sulla panchina del Pescara.