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Il calcio festeggia l’Assocalciatori: 40 anni di battaglie e conquiste

lunedì 24 novembre 2008

Il calcio festeggia l’Assocalciatori: 40 anni di battaglie e conquiste

Una festa senza il festeggiato. Tutti presenti per i 40 anni dell'Assocalciatori a Milano, a parte Sergio Campana: bloccato dalla neve, il presidente dell'Aic non è riuscito ad arrivare nel capoluogo lombardo e ha quindi salutato i presenti soltanto attraverso un collegamento telefonico. “Sono molto dispiaciuto di non esserci - ha detto Campana - non si tratta di un evento storico, ma di una festa per tutta la federazione. In questi 40 anni ho avuto tanti interlocutori diversi e, anche se le discussioni e i confronti sono stati anche aspri, c'è sempre stato rispetto, civiltà e molta correttezza e di questo ringrazio tutti”. Campana ha ricevuto i saluti del presidente del Coni, Gianni Petrucci, che avrebbe voluto consegnargli la stella d'oro al merito sportivo, del presidente della Figc, Giancarlo Abete, che gli ha espresso “un forte ringraziamento per quello che ha fatto e che farà per il calcio italiano”, e del presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese.
Il presidente Abete ha consegnato nelle mani del vice presidente dell’Aic Leo Grosso il premio consistente in un pallone di vetro, mentre lo stesso Grosso ha fatto omaggio di una targa celebrativa a Marcello Lippi, per ricordare la vittoria della Nazionale Italiana ai Mondiali del 2006 in Germania.
Un messaggio di auguri del presidente della Fifa Joseph Blatter è stato letto dal giornalista Bruno Pizzul, che ha presentato la manifestazione alla quale hanno partecipato molti esponenti del mondo del calcio, tra i quali l’ex presidente della Figc Franco Carraro e l’ex Commissario straordinario della Figc Luca Pancalli. Hanno preso la parola per un saluto il vice presidente della Figc e presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio, il presidente della Lega Pro Mario Macalli, il vice presidente della Figc e presidente dell’Aia Cesare Gussoni e il presidente dell’Associazione Allenatori Renzo Ulivieri.

Raggiunto telefonicamente dai microfoni di “Radio Anch'io Lo Sport”, Campana ha ricordato anni di battaglie e conquiste: “Quando nel 1968 nacque l'Assocalciatori c'era molto scetticismo in giro, poi è emersa la compattezza della categoria e abbiamo vinto tante battaglie. Quando ricevetti la telefonata da Coverciano di un gruppo di nazionali come Rivera, Mazzola, Bulgarelli e De Sisti, il problema era raggiungere una definizione dello status giuridico del calciatore, che non aveva diritti, contratti, previdenza, e questo fu il primo scopo. Poi sono arrivate l'indennità di fine carriera, l'abolizione del vincolo, la partecipazione diretta alla vita federale che è la conquista più recente. Quanto fatto in questi 40 anni rappresenterà per sempre la base del rapporto fra i calciatori e le società. Il nostro obiettivo è sempre meno corporativo e sempre più collaborativo con l'organizzazione federale”. Campana ha anche ricordato l'impegno dell'Assocalciatori al fianco della Figc per lotta a una terribile malattia come la Sla: “A tal proposito – conclude - è stata costituita una commissione di cui facciamo parte anche noi e grazie alla quale si raccolgono contributi per la ricerca. Negli ultimi anni abbiamo fatto di tutto per informare i calciatori sui pericoli legati all'uso di certi farmaci. Bisogna stare molto attenti”. 


Nella foto in alto: il presidente della Figc Giancarlo Abete consegna al vice presidente dell’Aic Leo Grosso il premio consistente in un pallone di vetro.