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Il calcio come mezzo di integrazione: premiate le vincitrici del primo torneo “Quarta categoria”

lunedì 25 giugno 2018

“Essere speciali significa far capire a tutti che i propri punti deboli possono diventare le cose di cui siamo più orgogliosi”: nell’aula Koch del Senato, la senatrice Anna Maria Bernini sceglie le parole della campionessa paralimpica Bebe Vio per aprire l’evento “Un gol al 90? - Quarta Categoria”, dedicato al torneo calcistico che dal gennaio 2017 consente agli atleti con disabilità di giocare a calcio in una Lega a loro riservata.
Nel corso della mattinata al Senato, colorato per l’occasione dai sorrisi e dalle maglie variopinte dei giovani calciatori, sono state premiate le squadre “special” vincitrici dei rispettivi tornei regionali (Juventus, Benevento, Spal, Parma, Foggia, Salernitana, Alessandria, San Benedettese e Livorno) e sono stati illustrati i prossimi sviluppi del progetto, nato da un’idea di Valentina Battistini, giornalista e allenatrice di calcio. In primis l’istituzione dalla prossima stagione calcistica del fondo di solidarietà sportiva “4 Special”. A seguire il progetto no profit  “Dalla scuola allo stadio” che permetterà ai ragazzi con disabilità anche gravi di andare con la propria classe allo stadio assistiti da personale competente) o con la propria famiglia con il patrocinio oneroso di Quarta Categoria per la parte competente, il protocollo di ricerca medica scientifica dell’Università San Raffaele avviato a gennaio 2018 sugli atleti di Quarta Categoria e la trasmissione tv “4 Special Sky” che andrà in onda da ottobre 2018 sul canale 808 della piattaforma Sky.

La premiazione si è svolta alla presenza delle più alte istituzioni del mondo del calcio e dello Stato, tra cui il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, il Commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini, il sub commissario FIGC Alessandro Costacurta, il viceministro alla Famiglia e alla Disabilità Vincenzo Zoccano, la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini, il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè, il membro onorario di FIGC-UEFA e di Quarta categoria Antonio Matarrese, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, e l’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio, che ha firmato per primo la convenzione tra la Lega e Quarta categoria.
 
“Sono convinto – ha sottolineato Fabbricini - che lo sport sia uno strumento utilissimo per favorire l’inclusione sociale. Tutto il mondo del calcio ha sposato con convinzione questa iniziativa, solo così si è potuto realizzare il sogno di tanti ragazzi. Il nostro compito è continuare ad intensificare gli sforzi per sviluppare e rafforzare progettualità di questo genere, con la stessa partecipazione trasversale, sportiva e istituzionale, come dimostrano le autorevoli presenze in questa sala”.
 
Il sottosegretario Giorgetti ha sottolineato la totale indipendenza e autonomia del progetto. “Cosa ha fatto il governo per questo progetto? Niente. Sono state le componenti del mondo del calcio, con il loro entusiasmo e la loro capacità organizzativa, a renderlo possibile. Il mondo dello sport esiste grazie ad appassionati e volontari. In questo progetto, le famiglie hanno trovato risposta che in altre circostanze non trovano dallo Stato. Quarta categoria riceverà da oggi lo sguardo benevolo e attento del governo, oltre a un aiuto concreto”.

Tra gli interventi anche quello di Vittorio Bosio, presidente del Centro Sportivo Italiano, che ha firmato la convenzione che ha dato vita a Quarta categoria. “Non immaginavamo – ha dichiarato - che questo progetto si sarebbe trasformato in una grande avventura; questo dimostra che, quando il mondo dello sport fa squadra, si ottengono grandi risultati”.

La mattinata è stata chiusa dal primo intervento pubblico del viceministro Vincenzo Zoccano, per tanti anni presidente forum italiano sulla disabilità: “Oggi più che mai la disabilità ha bisogno di condividere i saperi e le conoscenze, non ci deve togliere diritto di essere cittadini. In questa legislatura abbiamo la possibilità di farlo. È un onore che vorrei condividere con ciascuno di voi. Il calcio è un formidabile aggregatore sociale: dove vive bene un disabile, viviamo meglio tutti”.

Dopo gli interventi, gli atleti hanno ricevuto una copia della costituzione dalle mani del senatore Lucio Malan e Alessandra Gallone.