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Il 7 febbraio 2019 Roma ospiterà il Congresso UEFA. Montepremi record per EURO 2020

lunedì 26 febbraio 2018

Il 7 febbraio 2019 Roma ospiterà il Congresso UEFA. Montepremi record per EURO 2020

Sarà Roma ad ospitare il 7 febbraio 2019 il prossimo Congresso UEFA. L’annuncio è arrivato da Bratislava (Slovacchia), teatro del Comitato Esecutivo e del 42º Congresso Ordinario UEFA a cui hanno preso parte il commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, il vice commissario Alessandro Costacurta, il direttore generale della Federcalcio e vicepresidente UEFA Michele Uva ed Evelina Christillin, membro UEFA nel Consiglio della FIFA.

L’Esecutivo UEFA ha approvato l’aumento del 23% del montepremi di EURO 2020: il primo Europeo itinerante della storia, che vedrà Roma ospitare il match inaugurale e altre tre gare, raggiunge così il record di 371 milioni di euro (erano 301 milioni di euro a Francia 2016). Le 24 squadre partecipanti riceveranno una quota di partecipazione di 9,25 milioni di euro: una vittoria nella fase a gironi porterà nelle casse 1,5 milioni di euro, la qualificazione ai quarti varrà 2 milioni, 3 milioni e 250 mila euro è la quota per chi raggiungerà i quarti e altri 5 milioni andranno alle quattro semifinaliste. I prossimi campioni d’Europa intascheranno 10 milioni di euro, con un possibile guadagno complessivo di 34 milioni per chi vincerà tutte e tre le gare del girone (il bottino massimo ad EURO 2016 era di 27 milioni), mentre è di 7 milioni il premio per i secondi classificati.

Da sottolineare anche la crescita di HatTrick, il programma nato nel 2004 con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle federazioni e delle infrastrutture calcistiche contribuendo alla costruzione di campi, stadi, centri di allenamento e uffici in tutta Europa. Nel prossimo ciclo di quattro anni (2020-2024) verranno stanziati 775 milioni di euro, con un aumento del 30% rispetto all’ultimo quadriennio. Ogni federazione potrà quindi ricevere fino a 14,1 milioni di euro nei quattro anni del ciclo.

“Dobbiamo avere il coraggio di ridistribuire ancora di più e in modi nuovi. Non siamo una banca - ha sottolineato il presidente UEFA Aleksander Ceferin – ma un'associazione di associazioni il cui obiettivo primario è la promozione della crescita del calcio in Europa. Stabilire un maggiore equilibrio competitivo nel calcio europeo rimarrà una priorità assoluta. Grazie alla Nations League, pare che siamo sulla strada giusta col calcio per nazionali. A livello di club, invece, serve ancora la nostra seria attenzione".

"Siamo in una posizione privilegiata – ha aggiunto Ceferin rivolgendosi ai rappresentanti delle 55 federazioni affiliate -  abbiamo il potere di plasmare il calcio del futuro. Milioni di tifosi di tutto il mondo darebbero tutto per essere in questa posizione. Non dobbiamo prenderla alla leggera e non dobbiamo deludere. Siamo agenti di cambiamento e, in un mondo che sembra voler innalzare i muri, noi dobbiamo difendere il nostro meraviglioso gioco così come lo conosciamo e lo amiamo. Il calcio che trascende le differenze, offre ai giovani e meno giovani dei motivi per sognare e dà speranza a tanti in tutto il mondo. La UEFA deve rimanere un modello di apertura, dobbiamo mostrare coraggio e collaborazione reciproca".
 
Juan Luis Larrea Sarobe (Spagna) e Sándor Csányi (Ungheria) sono stati eletti per acclamazione rispettivamente per un anno membro del Comitato Esecutivo UEFA e vice presidente della FIFA. Dopo l'elezione di Sándor Csányi, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di nominare Fernando Gomes per sostituirlo come membro del Consiglio FIFA fino al Congresso UEFA del 2019, mentre Lars-Christer Olsson è stato ratificato come rappresentante delle leghe di calcio professionistiche europee nel Comitato Esecutivo UEFA per un mandato che durerà fino