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Hall of Fame: oggi a Firenze la Figc consegna i riconoscimenti 2012

giovedì 13 dicembre 2012

Hall of Fame: oggi a Firenze la Figc consegna i riconoscimenti 2012

La Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ospita oggi alle 15.30 (diretta Raisport 1) l’edizione 2012 della “Hall of Fame”, il riconoscimento istituito lo scorso anno dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano, in differenti ruoli e in differenti epoche.
La Giuria, composta dai direttori delle principali testate giornalistiche sportive, ha scelto anche quest’anno una rosa di undici straordinari protagonisti del nostro calcio: Paolo Maldini (Giocatore italiano), Marco Van Basten (Giocatore straniero), Giovanni Trapattoni (Allenatore), Giampiero Boniperti (Dirigente italiano), Luigi Agnolin e Paolo Casarin (ex aequo nella categoria Arbitro italiano), Dino Zoff (Veterano italiano), Angelo Schiavio, Concetto Lo Bello, Valentino Mazzola, Nereo Rocco (Premi alla memoria).

La rosa degli undici nomi scelti quest’anno dalla Commissione vanta un palmares eccezionale: da Paolo Maldini (26 trofei tra cui 7 scudetti, 5 Champions e 3 Mondiali per club, record di presenze in Serie A e in competizioni europee per club) a Giovanni Trapattoni (29 trofei tra allenatore e giocatore, tra le altre cose 12 titoli nazionali in quattro paesi diversi, unico allenatore ad avere vinto tutte le competizioni Uefa escluso l’Intertoto), da Marco Van Basten (stella dell’Ajax e del Milan di Sacchi poi, campione europeo con l’Olanda nell’88, per tre volte Pallone d’Oro) a Dino Zoff (unico Azzurro ad aver vinto un Mondiale nel ’82 e un Europeo nel ‘68, protagonista di tanti trionfi con la Juventus e poi un formidabile percorso da allenatore); meno recenti, ma altrettanto straordinari, sono i successi di Giampiero Boniperti, prima attaccante e poi Presidente della Juventus, quelli del “Paròn” Rocco, che introdusse in Italia il catenaccio e regalò al Milan 5 trofei in Italia e altrettanti tra Coppe Europee e Intercontinentali, quelli di Angelo Schiavio, autore del gol del 2-1 alla Cecoslovacchia nella finale mondiale del ’34, o ancora quelli di Valentino Mazzola, uno dei protagonisti del Grande Torino, scomparso a Superga il 4 maggio del ’49. Una carriera internazionale di prestigio, infine, possono vantare i tre arbitri che fanno parte del gruppo, Agnolin, Casarin e lo scomparso Lo Bello.
Istituita lo scorso anno, la “Hall of Fame”, che attualmente conta una rosa di 29 leggende del calcio italiano, si propone dunque come un riconoscimento ideale e un luogo fisico, all’interno del “Museo del Calcio” di Coverciano, dove conservare e tramandare, attraverso i cimeli donati dai protagonisti, la memoria storica del football di casa nostra.