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Gravina: “Vogliamo premiare il tifo buono, una rivoluzione aver reinserito le attenuanti per i club”

Intervenendo al seminario ‘Le regole del gioco del calcio e le garanzie del loro rispetto’ il presidente ha ricordato le norme introdotte dalla FIGC per contrastare il razzismo

venerdì 8 febbraio 2019

Gravina: “Vogliamo premiare il tifo buono, una rivoluzione aver reinserito le attenuanti per i club”

“Vogliamo premiare il tifo buono, un messaggio diverso rispetto alla sola minaccia di maggiori sanzioni. Bisogna mettere in moto un meccanismo di valori positivi, isolare i colpevoli anziché punire un'intera collettività". Intervenendo al seminario ‘Le regole del gioco del calcio e le garanzie del loro rispetto’, il presidente federale Gabriele Gravina ha sottolineato come le nuove norme introdotte dalla FIGC per contrastare il razzismo stiano dando i primi, importanti frutti: “La nostra vera rivoluzione è avere reinserito con l'articolo 13 della giustizia sportiva le esimenti e le attenuanti per i club. Domenica scorsa, nei minuti finali della gara tra Inter e Bologna, ci sono stati dei 'buu' razzisti. Con le condizioni precedenti ci sarebbe stata la squalifica a carico della società, invece l'intervento della parte buona del tifo è stato decisivo: plaudo all'intervento del giudice sportivo perché ha voluto premiare il comportamento dei tifosi sani. Quanto accaduto nelle ultime settimane ha accelerato un processo già in atto: siamo impegnati nella riscrittura del codice di giustizia sportiva per rendere più chiari, eliminando possibili zone d’ombra, norme e regolamenti che non ci costringano a vivere in futuro un’estate drammatica come quella trascorsa”.


Nella Sala Marinozzi dell'Università ‘Foro Italico’, il Rettore dell'Ateneo Fabio Pigozzi ha aperto i lavori di una sessione presieduta dal professor Gennaro Terracciano, neo commissario ad acta della Federcalcio e docente di Diritto amministrativo dell'Università. A seguire si è tenuta la tavola rotonda dal titolo ‘Sospensioni gare e Var: spazi ad ambiti di applicabilità tra regole Noif e Protocollo Uefa’. All'incontro hanno partecipato, oltre al presidente Gravina, Maurizio Casasco, presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana nonché consigliere indipendente della Lega Serie A, Angelo Piazza, docente dell'Università ‘Foro Italico’ e componente del Collegio di Garanzia della FIGC, Piero Sandulli, presidente della prima sezione della Corte d'Appello della FIGC, Giancarlo Viglione, coordinatore della Commissione di riforma del codice di giustizia sportiva della FIGC e Germana Panzironi, presidente di sezione del Tar del Lazio.