Gravina interviene al Seminario USSI: “La FIGC di nuovo centrale nello sport e nel rapporto con le istituzioni ”
Si è aperta oggi a Roma la 12ª edizione del corso di aggiornamento professionale ‘Il Calcio e chi lo racconta’. Domani le conclusionimartedì 3 dicembre 2019
Dal diritto di cronaca nel mondo del calcio al rapporto dei media con i club, passando per il focus sull’organizzazione degli Europei del 2020 a Roma fino all’analisi del suo primo anno alla guida della FIGC da parte del presidente Gabriele Gravina: sono questi i temi principali affrontati nella prima giornata de ‘Il Calcio e chi lo racconta’, il corso di aggiornamento professionale promosso da FIGC e USSI - Unione Stampa Sportiva Italiana, con il patrocinio del Consiglio nazionale dell’ODG. Oltre 150 giornalisti hanno gremito la sala stampa dello Stadio Olimpico di Roma, cornice della 12a edizione dell’evento.
Nel suo intervento, intitolato “Il meglio deve ancora venire”, il presidente Gravina ha elencato le misure messe in atto dalla sua governance, a cominciare dalla riforma del Codice della Giustizia Sportiva per poi arrivare alle nuove Licenze Nazionali, al nuovo protocollo in caso di cori razzisti e alle numerose iniziative di responsabilità sociale organizzate con successo in tutto il Paese. “Sono fiero del lavoro svolto fin qui - ha dichiarato il presidente Gravina - con impegno e dedizione abbiamo permesso alla Federazione di riacquisire una nuova centralità nel mondo dello sport, lavorando su quelle 7 macro-aree che subito dopo il nostro insediamento avevamo promesso di migliorare. Mi riferisco all’adeguamento del contesto normativo di riferimento, alla sostenibilità del sistema, ma anche alla nuova organizzazione federale, allo sviluppo del calcio femminile e al recente inserimento nella Federazione della Divisione Paralimpica. La FIGC oggi è uno spot per tutti quelli che credono nella condivisione e nel rispetto delle regole”.
Nel corso del pomeriggio, prima delle parole del presidente federale, si è approfondito il discorso relativo all’organizzazione dei Campionati Europei del prossimo anno, che si apriranno il 12 giugno - con la partita Italia-Turchia - proprio allo Stadio Olimpico di Roma. L’impianto per l’occasione si rifarà il look, subendo numerosi interventi di rinnovamento che sono stati illustrati ai giornalisti presenti da Diego Nepi Molineris, direttore marketing e business development di Sport e Salute.
Oltre allo stadio, per descrivere come la città si sta preparando ad accogliere migliaia di tifosi, è intervenuto l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia: “Sarà un evento internazionale di grandissimo livello, un percorso intenso che avrà inizio l’11 giugno con il concerto di Martin Garrix ai Fori Imperiali - ha sottolineato Frongia - stiamo lavorando per predisporre una fan zone maestosa, che andrà dai Fori Imperiali a Piazza del Popolo e, come succede in occasione degli Internazionali di tennis, allestiremo piccoli punti di ritrovo per tifosi anche nelle zone periferiche della città”.
Domani il seminario proseguirà con gli interventi di Vito Di Gioia, segretario del Settore Giovanile Scolastico FIGC, Paolo Zeppilli, medico federale, Andrea Ferretti, Area Medica del Club Italia, e con la lezione tattica del tecnico della Nazionale Under 21 Paolo Nicolato. La conclusione dei lavori sarà invece affidata al segretario generale FIGC Marco Brunelli e al presidente USSI Luigi Ferrajolo.