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Gol non gol: Figc e Cnr rinnovano la convenzione per un aiuto tecnologico

martedì 19 ottobre 2010

Gol non gol: Figc e Cnr rinnovano la convenzione per un aiuto tecnologico

In attesa dell’incontro generale dell’International Board previsto nel 2011 in Galles (Newport, 4/6 marzo), la Figc e il Cnr proseguono la sperimentazione di una tecnologia che supporti la direzione arbitrale, a cominciare dalla rilevazione del cosiddetto “gol fantasma”, i cui risultati sono già in una fase ormai avanzata, come illustrato questa mattina nel corso della conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’ente di ricerca italiano. Firmando il rinnovo della convenzione Figc – Cnr, avviata ormai dal 2006 e prolungata fino al 30 giugno 2012 con possibilità di ulteriori proroghe, il Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ed il Presidente del Cnr Luciano Maiani hanno fatto il punto sullo sviluppo di un sistema di rilevazione calcistica “made in Italy” basato su immagini elaborate in tempo reale, non invasivo e con costi di realizzazione contenuti.

Il sistema intelligente a supporto degli arbitri, elaborato dall’Issia – Cnr di Bari e sperimentato da tempo allo Stadio “Friuli” con la collaborazione dell’Udinese Calcio grazie alla disponibilità del Presidente Giampaolo Pozzo, è stato sviluppato, come illustrato dal direttore dell’istituto barese Arcangelo Distante, su tre versanti: la rilevazione del gol fantasma, quella del fuorigioco e il monitoraggio di eventi nell’area di rigore (Megar), aspetto questo ancora in fase iniziale. Il sistema è concettualmente semplice: rinunciando a sistemi invasivi (onde elettromagnetiche), si è optato per telecamere poste sulle tribune che seguono la gara (2 per porta per il gol/non gol, 3 sui due lati lunghi per il fuorigioco), rilevando eventi ad alta velocità (120 Km/h), ed un server che acquisisce, visualizza, memorizza ed elabora in tempo reale le immagini, tra le 200 e le 500 al secondo. La componente percettiva e decisionale è costituita da un software sviluppato dall’Issia (algoritmi innovativi nel campo della visione artificiale) che determina la decisione e trasmette un segnale all’arbitro, attore principale, cui compete comunque in via esclusiva la decisione finale sull’evento accaduto.

Aldilà delle accelerazioni o delle frenate della Fifa sulla tecnologia a supporto degli arbitri (nel marzo 2010 a Zurigo il Board aveva votato contro il microchip nel pallone e il sistema “Occhio di falco”), secondo il Presidente della Figc Abete, “i recenti casi accaduti al Mondiale 2010, ma anche quelli registrati fin dalla prima giornata in Serie A (il riferimento a Fiorentina – Napoli ndr), ci portano a ritenere che sia giunto il momento di mettere a disposizione del calcio alcuni strumenti tecnologici, soprattutto per i casi di gol/non gol”. “Per questo rinnoviamo insieme al Cnr la nostra attenzione alla tecnologia per metterla a disposizione delle organizzazioni internazionali, anche se sappiamo che sarà un processo difficile”.
“Siamo contenti di poter fornire – ha detto inoltre il Presidente del Cnr Maiani - il nostro contributo di tecnologia avanzata alla Figc. Il brevetto testimonia le capacità del Cnr di produrre scienza e applicazioni tecnologiche per i settori più diversi per rendere competitivo il Sistema Italia a livello internazionale”.

Il sistema intelligente del Cnr permette, inoltre, di poter rilevare anche la situazione del fuorigioco, pur se l’analisi di questo caso è stata definita “molto complessa” dallo stesso direttore dell’Issia Distante, considerato che per il gol/non gol l’impianto deve seguire solo il pallone in movimento, mentre per l’offside vanno seguiti 25 attori tra calciatori e terna arbitrale oltre al pallone, dovendo poi recepire le indicazioni sul fuorigioco attivo o passivo. “Se pensiamo però – ha aggiunto Distante - che la percentuale degli assistenti è pari a quella di chi tira la monetina, il 50%, la tecnologia potrebbe aiutare”. Riguardo agli eventi in area di rigore, invece, al momento si può solo capire, sempre in tempo reale, se un evento è accaduto o meno in area e se i calciatori si siano mossi prima dell’esecuzione di un rigore.

La convenzione rinnovata oggi permetterà di mettere a punto e ottimizzare hardware e software dei prototipi sperimentali installati a Udine, in particolare sul gol fantasma, lavorando anche in differenti modalità meteo – ambientali. 

Nella foto: il presidente della FIGC Giancarlo Abete ed il presidente del CNR Luciano Maiani firmano la convenzione, accanto il direttore generale della FIGC Antonello Valentini (foto GMT)