Arbitri

Gli arbitri di A pronti per l’esordio con la novità ‘giudici di porta’

mercoledì 1 agosto 2012

Gli arbitri di A pronti per l’esordio con la novità ‘giudici di porta’

Un gruppo forte, coeso, ben amalgamato e con tanti protagonisti, alcuni già affermati e altri in rampa di lancio: è la squadra degli arbitri della Can A, che quest’oggi a Sportilia, sull’appennino romagnolo, ha concluso la prima parte di preparazione ricevendo l’in bocca al lupo del Presidente dell’A.I.A. Marcello Nicchi, accompagnato dal Vice Presidente Narciso Pisacreta nel corso della consueta conferenza stampa di inizio anno: “Ripartiamo dagli ottimi risultati dello scorso anno, che sarà difficile superare ma che, sono certo, sapremo ripetere. Ci aspettiamo un campionato bello e divertente.” Una squadra, quella dei fischietti di Serie A, già pronta alle sfide che contano, che il Responsabile della CAN A Stefano Braschi, al termine dei 5 giorni di raduno, ha promosso a pieni voti: “Abbiamo lavorato molto e bene, i dati fisici emersi dai test testimoniano che abbiamo di fronte un gruppo di atleti di altissimo livello, che hanno espresso valori atletici tra loro equilibrati. Credo che questo sia stato il migliore raduno nei miei 3 anni”.

Alla vigilia del campionato che verrà, la novità più importante è l’avvio del progetto legato agli arbitri addizionali, autorizzati dall’IFAB lo scorso 5 luglio, che in Italia saranno utilizzati in Supercoppa. “Quando sarà il momento - spiega Nicchi rispondendo ad una domanda al termine della conferenza stampa - ne parleremo: per ora abbiamo predisposto comunque i 6 arbitri per la Supercoppa. Per il resto, difficile ipotizzare scadenze precise: siamo in attesa di valutare le linee guida che ci trasmetterà l’Uefa, per ora abbiamo già rinforzato preventivamente gli organici della Can A e della Can B, per le quali saranno previsti raduni congiunti per migliorare la cooperazione in campo. Prima di andare a regime, questa novità ha richiesto due anni di sperimentazione: non chiediamo tanto, ma serve un tempo logico anche, ad esempio, per adeguare le apparecchiature necessarie a far cooperare 6 tra arbitri e assistenti”.  Ovviamente positivo il giudizio di Nicchi sugli arbitri addizionali: “Più persone vedono di più e fanno più prevenzione: speriamo che così saremo anche in grado di prendere anche meno provvedimenti”.

L’incontro con la stampa di questa mattina è servito per illustrare le principali novità in quanto alle disposizioni che gli arbitri applicheranno. A spiegare le linee guida è stato Braschi, affiancato dai componenti della Commissione Livio Bazzoli e Alessandro Stagnoli: “Lo scorso anno abbiamo fatto tanti progressi su calci di rigore, fuorigioco e contrasto alle condotte violente, dobbiamo migliorare invece su alcuni aspetti, sia per rispettare le regole sia per allinearci all’Europa”. Proprio all’Europa e all’ultimo campionato Europeo guarda l’Italia: “Da lì – ha spiegato Nicchi – dobbiamo prendere l’esempio: si è riscoperta la bellezza di una partita di calcio”. Braschi ha poi spiegato i principali cambiamenti mostrando alcuni video della passata stagione: il cartellino giallo sul fallo di mano scatterà, oltre a quanto già previsto, quando il fallo interrompe un passaggio di un calciatore verso un compagno o a favore di se stesso; maggiore severità sarà usata nei confronti di proteste collettive o plateali, per le quali scatterà immediatamente il cartellino giallo, così come in caso di “mask confrontation”, cioè quei casi in cui   i giocatori si confrontano per disputarsi un pallone o vengono a contatto testa contro testa. Stessa severità nei confronti dei comportamenti in panchina: “Lo scorso anno abbiamo allontanato 31 allenatori e 28 persone aggiuntive e continueremo così; saremo intransigenti, pur se con severità e educazione”. Riguardo al fuorigioco su cosiddetto “retropassaggio”, bisognerà considerare la giocata, anche se sbagliata del difensore: in quel caso non verrà segnalato, diverso invece se un difensore colpito dalla palla libera un giocatore precedentemente in fuorigioco.


Del gruppo agli ordini di Braschi fanno parte 21 arbitri e 41 assistenti (qui a Sportilia però all’appello manca la terna impegnata a Londra nel torneo olimpico: Rocchi e gli assistenti Di Liberatore e Cariolato, per i quali Braschi ha auspicato la finale): da sabato scorso sono stati impegnati nella preparazione atletica curata dal Professor Rosario Carlucci, alternata alle lezioni tecniche in aula. Nel gruppo, l’ultima novità è Piero Giacomelli di Trieste salito dalla Can B nei giorni scorsi raggiungendo così gli altri due esordienti Giampaolo Calvarese e Davide Massa.

Chiuso un raduno, se ne è già aperto un altro: a Sportilia sono arrivati questa mattina arbitri e assistenti della Can Pro, che si prepareranno fino al 5 agosto agli ordini di Stefano Farina, che da quest’anno si avvale dell’aiuto di Gabriele Gava che ha appena appeso il fischietto al chiodo; poi sarà la volta della Can B guidata da Domenico Messina (5/9 agosto), della Can D (26 agosto/1 settembre), della CAI (1/4 settembre) e infine della Can 5 (9/15 settembre).
Per la Can A, invece, il prossimo impegno è previsto il 23 e 24 agosto a Coverciano, quando si svolgerà un raduno congiunto con la Can B. In quella sede, è prevista una conferenza stampa alla quale interverrà il Presidente federale Giancarlo Abete.