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Giuliani e Linari esaltano la bellezza della diversità nella quarta puntata di ‘Il Futuro è Donna’. “Il body shaming è solo omologazione e apparenza”

È online sulla piattaforma sostenabilia.it il nuovo episodio della webserie prodotta dalla FIGC: “Siamo cresciute con l’idea che sia necessario essere perfette: la verità è che ognuno di noi deve stare bene per com’è e come si piace”

giovedì 24 aprile 2025

Giuliani e Linari esaltano la bellezza della diversità nella quarta puntata di ‘Il Futuro è Donna’. “Il body shaming è solo omologazione e apparenza”

“Il bello è proprio questo: la diversità”. Dopo un dialogo ricco di spunti, Laura Giuliani ed Elena Linari concludono così la chiaccherata sul body shaming, il tema affrontato nella quarta puntata di ‘Il Futuro è Donna’, la webserie della FIGC online su sostenabilia.it che affronta diversi argomenti legati all’empowerment femminile per abbattere pregiudizi, barriere culturali e contribuire a una crescita di consapevolezza dell’intera società.

Nel corso della carriera le due Azzurre ammettono di averne sentite di tutti i colori. Offese, commenti sessisti e messaggi denigratori, un malcostume che trova libero sfogo anche intorno al rettangolo di gioco. “Alcune persone tendono a distaccarsi da ciò che considerano lontano da loro - dichiara la numero 1 del Milan - ma è molto pericoloso ragionare in base agli stereotipi perché l’uniformità non esite”. Un monito condiviso anche da ‘Linus’, stufa di sentir dire che se una ragazza fa danza è più ‘femmina’ di chi gioca a calcio: “Io sono una donna che pratica uno sport, punto - sottolinea in modo perentorio il difensore della Roma - siamo cresciute con l’idea che sia necessario essere magre e perfette: la verità è che ognuno di noi deve stare bene per com’è e come si piace”.

La giallorossa entra poi in tackle sulla tendenza - purtroppo molto diffusa - di voler omologare i gusti e le scelte degli individui, come se il ‘blu’ e il ‘rosa’ fossero dei monoliti inscalfibili da colori e sfumature diverse. “Perché la mascolinità e la femminilità vengono scisse e non unite? - si chiede Linari - credo che siano all’interno di ognuno di noi, mentre in molti si fermano all’apparenza senza voler realmente conoscere cosa c’è dentro a una persona. Ritengo che sia naturale avere un giudizio, ma dal pensiero nella tua testa a farlo diventare parola, discorso o insulto ce ne passa tanto”.

Un ragionamento che vale anche per lo sport, che troppo spesso diventa uno strumento, o nel peggiore dei casi un’arma, per identificare una persona: “Il calcio è un gioco di squadra - aggiunge Giuliani - al suo intero troviamo tante caratteristiche diverse e il corpo segue proprio queste diversità. Può mutare in base agli input che gli vengono dati, e l’input è anche il nostro modo di vedere noi stessi all’interno di quella determinata disciplina. È il nostro strumento di lavoro e, più in generale, è qualcosa che ci protegge dal mondo esterno. Rappresenta il nostro modo di essere, perché ognuno di noi è unico”.

Le prossime due puntate della webserie saranno pubblicate - ogni giovedì - sulla piattaforma sostenabilia.it, creata per raccogliere in un unico contenitore tutte le iniziative della strategia di Sostenibilità Sociale e Ambientale della Federazione e per promuovere i valori fondamentali veicolati attraverso le 11 policy della Sostenibilità UEFA, come appunto la numero 3 dedicata all’uguaglianza e all’inclusione.

LE PROSSIME PUNTATE

Puntata 5
Tema: pari opportunità
Arianna Caruso e Sofia Cantore rispondono alla domanda “Qual è la prima parola che ti viene in mente pensando a parità e pari opportunità?”

Puntata 6
Tema: sessualità e scelte affettive
Annamaria Serturini e Rachele Baldi rispondono alla domanda “La sessualità e le scelte affettive sono rispettate nel vostro ambiente?”