In Breve

Giovedì 23 a Roma la 4ª sessione dello UEFA Working Group on match fixing

lunedì 20 febbraio 2017

Si svolgerà giovedì 23 febbraio a Roma, presso l’Hotel NH Vittorio Veneto, la 4a sessione di lavoro dello UEFA Working Group on match-fixing, panel di esperti composto da funzionari di polizia, rappresentanti del mondo del betting, dirigenti di Sport Radar, membri UEFA, rappresentati EUROPOL e del Consiglio d’Europa, che si occupa di individuare strategie per il contrasto alla corruzione nel calcio e alla manipolazione delle partite. L’Italia sarà rappresentata nel panel da Stefano Palazzi e Roberto Di Martino (Procuratore di Cremona), e da Giovanni Spitaleri in qualità di Integrity Officer FIGC. All’incontro, su invito della UEFA, prenderà parte il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro.
 
Il programma dei lavori prevede gli interventi di Emilio Garcia (Head of Disciplinary UEFA) sul recente caso di esclusione del club albanese Skenderbeudalle competizioni UEFA per motivi legati al match-fixing, e quello di Mikhael De Thyse, in rappresentanza del Consiglio d’Europa, che analizzerà lo stato della Convenzione sulla manipolazione delle Competizioni sportive. A tal proposito è interessante rilevare come di recente il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli Affari Esteri Angelino Alfano e del Ministro per lo Sport Lorenzo Lotti, abbia approvato un disegno di legge per l’adesione dell’Italia alla suddetta Convenzione. In attuazione di quanto previsto dal documento, il Ddl prevede tra l’altro che le organizzazioni sportive e gli organizzatori delle competizioni adottino e implementino regole più rigide finalizzate al contrasto della corruzione.
 
La sessione prevede inoltre i contributi di Graham Peaker e Chris Bonnet (UEFA), che illustreranno i cardini dell’Integrity Plan implementato in occasione di UEFA EURO 2016, di Sergio D’Orsi (EUROPOL), relativamente ai trend attuali sul fenomeno della corruzione in ambito sportivo e le minacce connesse all’acquisizione del controllo societario da parte della criminalità organizzata, e infine di Alfredo Lorenzo (La Liga).