![Oggi in FIGC l’annuncio del vincitore del Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’](/media/259398/home-bearzot.jpg?anchor=center&mode=crop&width=144&height=90&rnd=133833936190000000)
Gasperini vince la 14ª edizione del Premio Bearzot. Gravina: “Straordinario nel valorizzare i giovani, il calcio italiano deve ringraziarlo”
Il tecnico dell’Atalanta sarà premiato il 24 marzo presso il Salone d’Onore del CONI: “Un riconoscimento prestigioso che voglio condividere con staff, giocatori, club e tifosi”. Assegnato all’arbitro Andrea Colombo il premio intitolato a Stefano Farinamercoledì 12 febbraio 2025
![Gasperini vince la 14ª edizione del Premio Bearzot. Gravina: “Straordinario nel valorizzare i giovani, il calcio italiano deve ringraziarlo”](/media/259794/home-bearz.jpg?anchor=center&mode=crop&width=730&height=358&rnd=133838501470000000)
È Gian Piero Gasperini il vincitore della 14ª edizione del Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’. L’annuncio è stato dato come da tradizione in FIGC, nella sala ‘Paolo Rossi, dal presidente dell’Us Acli Damiano Lembo, dopo che in mattinata la giuria presieduta dal presidente federale Gabriele Gravina aveva individuato nel tecnico dell’Atalanta il degno successore di Simone Inzaghi, vincitore della passata edizione.
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Un riconoscimento più che meritato per uno dei grandi artefici dei successi dell'Atalanta. “Fenomeno unico nel nostro Paese per continuità ad alto livello sulla panchina di una singola squadra - si legge nella motivazione del premio, promosso dall’Unione Sportiva ACLI insieme alla FIGC - Gian Piero Gasperini è da molti anni anche sinonimo di bel gioco e risultati. Ma la ricerca della vittoria, culminata in un’Europa League che rappresenta il più recente trofeo conquistato da una squadra italiana, non fa mai venire meno serietà del carattere, vocazione didattica e senso del gruppo. Tutte caratteristiche, queste, che lo accomunano ad Enzo Bearzot e unite ai risultati della sua Atalanta rendono plebiscitaria l'assegnazione a Gasperini del Premio 2025 intitolato al grande ‘Vecio’ del calcio italiano”.
La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 24 marzo presso il Salone d’Onore del CONI.
“Ringrazio di cuore - le parole di Gasperini - per questo prestigioso riconoscimento intitolato a un grande allenatore e a uno straordinario uomo di sport. È un premio che sento di condividere con tutto il mio staff, ma anche evidentemente con i miei giocatori, con il mio club e con Bergamo e i tifosi dell’Atalanta, che hanno contribuito negli anni al raggiungimento di questi gratificanti riconoscimenti”.
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Da sempre attento al vivaio, nel corso della sua lunga carriera il tecnico della Dea ha lanciato decine di giovani talenti. E a beneficiarne sono state anche le Nazionali azzurre. “La continuità di risultati culminata con lo storico successo in Europa League – ha dichiarato il presidente federale Gabriele Gravina dopo aver ricordato il suo legame personale con Enzo Bearzot e aver ribadito il sostegno della FIGC all’Us Acli - e la sua straordinaria capacità nella valorizzazione dei giovani, per cui tutti il calcio italiano deve ringraziarlo, sono i principali motivi della scelta di Gasperini. In particolare, apprezzo di lui la sua formazione approfondita, la sua dedizione quasi maniacale e la sua tenacia incrollabile. È maturato attraverso anni di gavetta e si è affermato solo grazie al suo lavoro, e in questo ci vedo una bella similitudine con Bearzot”.
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In occasione della conferenza stampa, a cui ha preso parte anche il segretario generale della FIGC Marco Brunelli, il presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo, ha spiegato le diverse motivazioni alla base del premio: “Idee, bel gioco, valori: è il percorso che ha contraddistinto da sempre la carriera di Gian Piero Gasperini, culminata lo scorso anno nella vittoria dell’Europa League con la sua Atalanta. Siamo ormai giunti alla XIV edizione del Premio Nazionale Enzo Bearzot e ritrovarci qui ogni anno è la testimonianza di quanto questo riconoscimento sia cresciuto nel tempo, abbinando l’alto livello del professionismo di calcio e la base, altro indispensabile motore propulsivo per la cultura sportiva del nostro Paese. Dunque un ringraziamento va ai tanti amici e compagni di viaggio che hanno fatto sì che questa manifestazione raggiungesse questo livello. Dal nostro mondo, quello dell’US ACLI, per arrivare alla FIGC, il CONI, Sport e Salute e l’AIA che arricchisce da anni il premio con il riconoscimento alla memoria di Stefano Farina. Un lavoro di squadra fondamentale per la buona riuscita del premio al quale si aggiunge la preziosa collaborazione della stampa sportiva che arricchisce la giuria e conferisce al premio quella visibilità mediatica che ha reso il Premio Bearzot un appuntamento imperdibile all’interno del calendario sportivo nazionale”.
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IL PREMIO ‘STEFANO FARINA’. Dal 2018 insieme al Premio Bearzot viene assegnato il premio intitolato alla memoria di Stefano Farina, l’arbitro e responsabile di CAN B, CAN PRO e CAN D scomparso il 23 maggio del 2017. Il premio, indicato dall’Associazione italiana arbitri, è stato assegnato al 34enne Andrea Colombo, fischietto della Sezione di Como. Ad annunciarlo il numero uno dell’AIA, Antonio Zappi: “Avevamo diversi prospetti, ma Colombo è uno degli arbitri che si sta maggiormente affermando in campo nazionale e internazionale. Essendo poi il premio intitolato a Farina e dovendo individuare delle caratteristiche di Colombo che richiamano la storia di Stefano, la sua attitudine allo studio e alla preparazione sono preziose per l’evoluzione della figura arbitrale. E dato che siamo nel contesto del Premio Bearzot, va detto che anche la riservatezza è una caratteristica che mi piace portare in risalto di Andrea, oltre alle sue capacità tecniche. Vi invito a guardare la sua tempestività decisionale – ha concluso il neo presidente dell’Associazione Italiana Arbitri rivolgendosi ai giornalisti presenti - è qualcosa di davvero sorprendente”.
Ieri una delle maglie indossate da Stefano Farina in Serie A nella stagione 2007/2008 è stata donata al Museo del Calcio di Coverciano dal figlio Nello, dalla moglie Emilia e da Alessandro, figlio di Emilia che lo stesso Stefano ha cresciuto, andando così ad arricchire la sezione del Museo dedicata ai direttori di gara.
IL PREMIO DEDICATO A GIAN PAOLO ORMEZZANO. Da quest’anno il Premio Bearzot si arricchisce anche della presenza di un riconoscimento ai giornalisti, dedicato alla memoria del compianto Gian Paolo Ormezzano, storico inviato de ‘La Stampa’, direttore di Tuttosport e una delle grandi firme di Famiglia Cristiana, scomparso lo scorso 26 dicembre 2024. Il premio è stato assegnato all’unanimità a Elisa Chiari di Famiglia Cristiana. A nominarla una giuria formata dal direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, dal direttore di Famiglia Cristiana, Don Stefano Stimamiglio, dal responsabile dello Sport de La Stampa, Antonio Barillà, e dal figlio Timothy Ormezzano, collaboratore del Corriere della Sera.