Attualità

Finanziaria: da Tavecchio un messaggio al Governo

venerdì 14 dicembre 2007

Finanziaria: da Tavecchio un messaggio al Governo

Nonostante i molti allarmi lanciati nelle ultime settimane, l’appello dello sport dilettantistico al Governo e al Parlamento è rimasto inascoltato. Nei tre maxi emendamenti presentati ieri dal Governo, infatti, non c’è alcun intervento sull’ex art. 136 della Finanziaria, che riguarda l’accesso al 5 per mille dell’Irpef anche a favore delle associazioni sportive dilettantistiche.
“Come volevasi dimostrare - dichiara il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Figc Carlo Tavecchio - tutte le nostre paure avevano una ragion d’essere. Ancora una volta il mondo dilettantistico è costretto a prendere atto dell’indifferenza del governo e delle forze politiche nei confronti del volontariato e dello sport di base. A questo punto- conclude Tavecchio - saranno sottoposte al vaglio delle nostre società tutte le opzioni possibili per la difesa dei legittimi interessi dei milioni di sportivi italiani. Non ci resta che chiedere con forza al Governo di emanare, entro la fine dell’anno, provvedimenti di propria competenza finalizzati a fornire un’interpretazione autentica alla disposizione, per permettere alle società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni di accedere al riparto dei fondi per il 5 per mille”.

IL 5 PER MILLE DELL’IRPEF. La questione dell’accesso al 5 per mille dell’Irpef a favore, anche, delle associazioni sportive dilettantistiche è ormai da due anni al centro del dibattito politico sportivo: la norma, introdotta con la Finanziaria 2006 poi confermata da quella del 2007, è stata infatti resa praticamente inutile dall’interpretazione dell’ Agenzia delle Entrate, che di fatto ha bloccato la maggior parte delle richieste presentate. Proprio per questo, è stato inserito nel decreto legge collegato alla Finanziaria che è stato votato a novembre alla Camera un emendamento che prevede, per il 2007, l’ammissione al riparto del 5 per mille dell’IRPEF anche a favore delle “associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge”. Questo passaggio salvaguarda l’agevolazione per il periodo di imposta 2007, ma la Finanziaria 2008 ripristina il testo dell’anno precedente, perpetrando così l’ambiguità già espressa l’anno passato, facendo in modo che le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI possono beneficiare del riparto del 5 per mille per l’anno finanziario 2007, ma non per l’anno finanziario 2008. Questa politica fiscale non prende in considerazione un settore che rappresenta oltre quindici milioni di cittadini praticanti (di cui 1,5 milioni solo nel calcio) e contribuenti in tutta Italia, che vedrebbero riconosciuto uno strumento sussidiario alla propria attività.