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Finale, nessun rischio. Albertini: “I lavori avanti secondo programma”

venerdì 28 novembre 2008

Finale, nessun rischio. Albertini: “I lavori avanti secondo programma”

Nessun rischio per la finale di Champions League allo stadio Olimpico di Roma: procedono secondo i programmi il lavoro e l’impegno della Figc per l'evento in programma il 27 maggio 2009. Lo conferma Demetrio Albertini, vicepresidente federale e responsabile per la Figc del progetto sulla Champions League: “La Figc – sottolinea il dirigente federale - sta lavorando moltissimo sulla finale di Champions di Roma: abbiamo la certezza che il 27 maggio si disputerà e sarà la più bella mai vista”. 
Albertini ci tiene a sgombrare il campo dai dubbi che accompagnano l'avvicinamento alla finalissima di Champions. In particolare vuole chiarire la questione delle barriere, alla luce della richiesta della Uefa che vorrebbe, per l'occasione, l'Olimpico senza divisori. “Intanto partiamo dal presupposto che l'impianto è eccellente - spiega Albertini - e che stiamo lavorando in totale collaborazione con il Coni e con il Comune, perchè la finale è una grande opportunità. Quanto alle barriere, esiste un vincolo dettato da un decreto ministeriale. E' una legge dello stato su una materia molto delicata, quella della sicurezza”. 
Il vicepresidente della Figc assicura che si troverà “l'equilibrio tra la Uefa e la legge vigente in Italia”. Quanto ai rapporti con la Uefa, Albertini sottolinea: “Sono ottimi e in tutte le occasioni sono stati fatti grandi apprezzamenti. Anche Platini è soddisfatto del lavoro. Stiamo facendo gli adeguamenti nel rispetto della legge sulla sicurezza. Procediamo di passo in passo: a febbraio si aprirà la biglietteria e poi è in programma un grande evento per l'arrivo della Coppa a Roma. Insomma sono fiducioso, anzi ho la certezza che la finale il 27 maggio si farà e assisteremo a quella più bella. Lo stadio è tra i più apprezzati, speriamo che in campo ci siano squadre italiane”.