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Domenica a Siviglia la cerimonia di premiazione del Laureus Award 2022

Tra le nominations quella della Nazionale di Roberto Mancini nella categoria Laureus World Team of the Year Award

venerdì 22 aprile 2022

Domenica a Siviglia la cerimonia di premiazione del Laureus Award 2022

Si svolgerà domenica sera a Siviglia la cerimonia del Laureus World Sport Award 2022, il premio annuale che celebra gli atleti di varie discipline distintisi nelle diverse competizioni sportive svoltesi nel corso dell’anno precedente.

La serata, presentata dalla pluricampionessa di sci Lindsay Vonn, sarà trasmessa in differita domenica 24 aprile alle ore 21:30 su SKY Sport; sarà inoltre possibile seguire l’evento a partire dalle ore 20:00 attraverso il sito ufficiale https://www.laureus.com/world-sports-awards .

I Laureus World Sports Awards rappresentano il più importante evento onorifico del calendario sportivo internazionale. I vincitori sono selezionati con un ballottaggio segreto da una giuria sportiva di altissimo livello: i 71 membri della Laureus World Sports Academy, composta dalle leggende viventi dello sport che premiano i più grandi atleti di oggi. Atleti e atlete di tutto il mondo sono il migliore veicolo di promozione della pratica sportiva e di come lo sport possa costituire un veicolo di crescita sociale e individuale, nello spirito del primo Patron del Laureus, Nelson Mandela. 

Per quanto riguarda l’Italia, due le nominations da segnalare. Nella categoria Laureus World Team of the Year Award, la Nazionale di calcio Campione d’Europa guidata da Roberto Mancini avrà come contendenti la Nazionale  maschile Argentina di calcio vincitrice della Coppa America; la squadra di calcio femminile del Barcellona, vittoriosa nella UEFA Womens’ Champions League; la Squadra Olimpica di tuffi cinese, vincitrice di ben 7 medaglie nelle 8 gare in programma a Tokyo; i Milwaukee Bucks, che hanno conquistato il loro secondo titolo NBA a 50 anni di distanza dal primo; e infine il team di Formula Uno Mercedes-AMG Petronas, vincitore di otto titoli mondiali consecutivi.

Nella categoria Laureus Sport for Good Award, che assegna un premio ad un programma sportivo territoriale che ha contribuito a migliorare la vita dei giovani e tenere unite le comunità, è stato selezionato ‘Jucà Pe Cagnà’ sviluppato nel Rione Sanità a Napoli, con lo scopo di prevenire l’influenza delle organizzazioni criminali sui giovani.  

 

Di seguito l’elenco completo delle nominations e il video di presentazione

 

Laureus World Sportsman of the year Award

Tom Brady (Stati Uniti) Football americano – il più grande quarterback nella storia della NFL, ha vinto il suo settimo Super Bowl, stabilendo un record

Novak Djokovic (Serbia) Tennis - ha vinto tre tornei del Grande Slam nel 2021, portando il suo totale in carriera a 20

Caeleb Dressel (Stati Uniti) Nuoto - il migliore nuotatore a Giochi Olimpici di Tokyo con cinque medaglie d'oro

Eliud Kipchoge (Kenya) Atletica leggera – la terza persona nella storia a vincere due ori olimpici consecutivi nella maratona

Robert Lewandowski (Polonia) Calcio - ha superato il record di 40 goal segnati da Gerd Muller in un'unica stagione per il Bayern Monaco

Max Verstappen (Paesi Bassi) Automobilismo - ha vinto il suo primo campionato mondiale di Formula Uno nel 2021

 

Laureus World Sportswoman of the year Award

Ashleigh Barty (Australia) Tennis – la numero uno al mondo, ha vinto Wimbledon, il secondo Grande Slam della sua carriera

Allyson Felix (Stati Uniti) Atletica - ha superato Carl Lewis diventando l'atleta olimpica statunitense più titolata di sempre nell'atletica leggera

Katie Ledecky (Stati Uniti) Nuoto - ha vinto due medaglie d'oro ai Giochi olimpici di Tokyo negli 800 e 1500 metri stile libero, oltre a due argenti

Emma McKeon (Australia) Nuoto – ha vinto quattro medaglie d'oro e tre di bronzo ai Giochi olimpici di Tokyo, più di ogni altro singolo atleta

Alexia Putellas (Spagna) Calcio – capitana del Barcellona; ha vinto il Pallone d'Oro e il titolo di Calciatrice dell'anno UEFA

Elaine Thompson-Herah (Giamaica) Atletica – ha vinto i 100 e i 200 metri e la staffetta 4x100 ai Giochi olimpici

 

Laureus World Team of the year Award

Nazionale maschile argentina di calcio - ha vinto la Copa America, il primo trofeo internazionale per Lionel Messi con la nazionale, a 34 anni

Squadra di calcio femminile del Barcellona (Spagna) - ha vinto la sua prima Champions League, sconfiggendo la squadra inglese del Chelsea per 4-0 Squadra olimpica di tuffi cinese – ha vinto sette medaglie d'oro su otto competizioni ai Giochi olimpici di Tokyo

Nazionale maschile italiana di calcio – sotto la guida di Roberto Mancini ha vinto il Campionato europeo per la prima volta dal 1968 Team di Formula Uno Mercedes-AMG Petronas (Germania) – ha vinto l'ottavo Titolo mondiale costruttori consecutivo, un record

Milwaukee Bucks (Stati Uniti) Basket – guidati da Giannis Antetokounmpo, hanno vinto il loro secondo titolo NBA

 

Laureus World Breaktrough of the year Award

Neeraj Chopra (India) Atletica – ha vinto la medaglia d'oro nel giavellotto, diventando il primo vincitore di una medaglia d'oro nell'atletica per l'India

Daniil Medvedev (Russia) Tennis – ha vinto il suo primo torneo del Grande Slam, lo US Open, perdendo soltanto un set in tutto il torneo

Pedri (Spagna) Calcio – a 19 anni, ha giocato 53 partite con il Barcellona nella stagione 2020/21 e tutte le gare della Spagna a Euro 2020

Emma Raducanu (Regno Unito) Tennis - è diventata una stella mondiale dopo aver vinto lo US Open a soli 18 anni

Yulimar Rojas (Venezuela) Atletica – ha migliorato dopo 26 anni il record mondiale del salto triplo, vincendo l'oro ai Giochi olimpici di Tokyo

Ariarne Titmus (Australia) Nuoto – a soli 20 anni, ha sconfitto la campionessa Katie Ledecky nei 200 e 400 metri stile libero ai Giochi olimpici di Tokyo

 

Laureus World Comeback of the year Award

Simone Biles (Stati Uniti) Ginnastica – dopo essersi ritirata da una gara ai Giochi olimpici di Tokyo, è tornata per gareggiare alla trave, vincendo il bronzo

Sky Brown (Regno Unito) Skateboard – a soli 13 anni, ha superato una frattura al cranio per vincere la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Tokyo

Mark Cavendish (Regno Unito) Ciclismo - ha combattuto la depressione per vincere il suo secondo titolo di miglior velocista al Tour de France

Tom Daley (Regno Unito) Tuffi – nonostante un intervento al ginocchio subito a giugno, ha vinto l'oro nei tuffi sincronizzati da 10 metri ai Giochi olimpici di Tokyo

Marc Márquez (Spagna) Motociclismo – ha vinto il suo primo Gran Premio dopo 581 giorni, riprendendosi da una frattura al braccio subita all'inizio del 2020

Annemiek van Vleuten (Paesi Bassi) Ciclismo – ha vinto l'oro olimpico nella prova a cronometro pochi giorni dopo la sconfitta nella prova su strada

 

Laureus Sportsperson of the year with disability Award

Diede De Groot (Paesi Bassi) Tennis in sedia a rotelle - la prima giocatrice a realizzare il Golden Slam in un anno solare

Marcel Hug (Svizzera) Atletica in sedia a rotelle ha vinto le medaglie d'oro negli 800, 1500 e 5000 metri e nella maratona ai Giochi paralimpici

Shingo Kunieda (Giappone) Tennis in sedia a rotelle - eroe nazionale, ha vinto la sua quarta medaglia d'oro ai Giochi paralimpici disputati in casa

Jetze Plat (Paesi Bassi) Paraciclismo / Paratriathlon – ha vinto tre ori paralimpici in due discipline sportive diverse

Susana Rodríguez (Spagna) Paratriathlon – ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi paralimpici di Tokyo nel triathlon PTVI, la sua prima medaglia paralimpica

Sarah Storey (Regno Unito) Paraciclismo - ha vinto tre medaglie d'oro in tre gare, portando il suo totale in carriera a 17

 

Laureus Action Sportsperson of the year Award

Ítalo Ferreira (Brazil) Surf – ai Giochi olimpici di Tokyo è diventato il primo surfista di sempre a vincere una medaglia d'oro

Alberto Ginés (Spagna) Arrampicata – a soli 18 anni, ha scalato una parete di 15 metri in 6,42 secondi, vincendo l'oro nell'arrampicata di velocità

Yuto Horigome (Giappone) Skateboard - ha vinto la prima medaglia d'oro olimpica di sempre nello skateboard, per la gioia del Paese ospitante dei giochi

Carissa Moore (Stati Uniti) Surf – ha vinto la prima medaglia d'oro olimpica femminile di sempre nel surf, a cui ha aggiunto il suo quinto titolo mondiale

Momiji Nishiya (Giappone) Skateboard – a soli 13 anni, si è aggiudicata la prima medaglia d'oro olimpica femminile di sempre nello street skateboarding

Bethany Shriever (Regno Unito) BMX – la prima donna a vincere sia la medaglia d'oro olimpica che i Campionati mondiali di BMX nello stesso anno

 

Laureus Sport for good Award 2020

Programmi candidati da una giuria specializzata; Laureus Academy sceglierà il vincitore

Ich will da rauf! (Germania) Arrampicata – offre a persone disabili e non la possibilità di condividere la scalata di una parete

Jucà Pe Cagnà (Italia) Varie discipline – offre spazi in cui praticare lo sport rimanendo al sicuro dall'influenza delle organizzazioni criminali

Kick 4 Life (Lesotho) Calcio – supporta i giovani informandoli sulla loro salute e offrendo loro test per l'HIV

Lost Boyz Inc. (Stati Uniti) Baseball – promuove il baseball a Chicago per contrastare la violenza e migliorare le condizioni sociali

Monkey Magic (Giappone) Arrampicata - promuove l'arrampicata libera fra le persone affette da disabilità visive