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Diritti tv. Abete: “Le società hanno raccolto l’invito al confronto”

martedì 17 maggio 2011

Diritti tv. Abete: “Le società hanno raccolto l’invito al confronto”

“L'invito a individuare punti d'intesa per un confronto è stato raccolto, ora le società devono trovare una soluzione positiva”: il presidente della Figc
Giancarlo Abete appare fiducioso sul buon esito del braccio di ferro tra i grandi e i piccoli club all'interno della Lega in merito alla distribuzione dei ricavi dei diritti tv, dopo che i club hanno accolto l’invito dello stesso presidente federale a discutere e a cercare una soluzione condivisa . “Il
confronto, anche serrato, è l'unica strada da percorrere – ha dichiarato Abete – mentre non trovo giuste quelle di contarsi o ricorrere ai tribunali, che siano sportivi, ordinari, amministrativi. L'assemblea di Lega ha dato riscontri positivi, non vedo altra strada che quella del confronto. Le trattative passano anche attraverso momenti di stress, ma bisogna trovare
una soluzione e il percorso attivato spero si risolva positivamente”.
Il presidente federale ritiene giusta una distribuzione equa per rendere
competitivo il campionato nazionale, senza dimenticare l'impegno delle grandi in Europa, che garantisce prestigio al calcio italiano: “Ai fini della competizione del campionato, maggiori risorse distribuite in maniera più compatibile rendono più alta la competizione stessa, però non dobbiamo dimenticare che il confronto a livello internazionale lo fanno alcuni grandi club: bisogna trovare il giusto bilanciamento, l'equilibrio tra il competere al meglio a livello nazionale senza correre il rischio di diminuire la
competitività a livello internazionale. Questo è stato un anno non positivo, speriamo che l'anno prossimo si possano ottenere risultati migliori. Dopo exploit importanti come quelli di Milan e Inter non ci sono stati risultati medi”.
Quanto al contenzioso tra la Lazio e il Coni per i debiti relativi allo stadio Olimpico che hanno spinto il presidente Lotito a indicare il “Franchi” di Firenze come sede delle gare dei biancocelesti in Europa, Abete confida nell'esito positivo: “Credo sia possibile per la Lazio, nell'approssimarsi delle scadenze, risolvere la situazione pregressa così come correttamente
richiesto dal Coni e apportare le modifiche che è possibile fare anche per la competizione europea. L'auspicio è che giochi a Roma sia in campionato che in coppa”.