Consiglio Federale

Definito il testo base dello Statuto che sarà presentato all’Assemblea del 20

martedì 14 giugno 2011

Definito il testo base dello Statuto che sarà presentato all’Assemblea del 20

Le proposte di modifica allo Statuto, che saranno discusse e portate in votazione all’assemblea che si svolgerà lunedì prossimo a Roma, sono state al centro del Consiglio federale odierno. La riunione, a distanza di cinque giorni dalla precedente, era stata convocata dal presidente Abete proprio per definire il testo base da presentare ai delegati. Nelle comunicazioni introduttive, il presidente federale ha riassunto l’attività degli ultimi giorni, riferendo tra l’altro sulla firma della Convenzione fra FIGC e Federazione palestinese, avvenuta in occasione della gara amichevole giocata in Palestina dalla Rappresentativa della Lega Pro; sull’incontro al Viminale con il Ministro Maroni e il presidente del Coni Petrucci e sulla decisione di dar vita alla Uiss sul problema delle scommesse sportive. Argomenti che sono stati affrontati anche nel corso della conferenza stampa.
STATUTO FEDERALE – Su alcuni articoli, la Federcalcio voterà per adeguarsi ai principi informatori del CONI. “Tra le varie decisioni prese c’è anche quella – ha spiegato il presidente della Figc - di riportare la nomina dei componenti della CO.VI.SO.C. e degli Organi di Giustizia sportiva (che resteranno in carica fino a giugno 2012 ndr) in capo al Consiglio federale, previa verifica da parte della Commissione di garanzia”. Altra modifica riguarda la candidatura alla presidenza federale: “Prima occorreva il consenso di due componenti, adesso è sufficiente l’accredito da parte di una sola componente su sei per consentire al candidato di andare alla votazione. Il vice presidente vicario è nominato dal presidente federale, gli altri due vice dal Consiglio federale”.
SCOMMESSE - “La Federazione – sottolinea Abete - è molto grata al Ministro Maroni per il suo tipo di intervento, per l'iniziativa assunta nella riunione di venerdì scorso, per la nascita della Uiss,  e per la considerazione nei confronti della Federazione stessa. Ha detto che si fida della Figc. E la Federazione risponde della sua attività istituzionale. La volontà è che la Procura federale faccia presto e bene. La struttura organizzativa è garantita dalla Federazione, l'autonomia è garantita dalle norme. Ci auguriamo ci siano le condizioni per assicurare la regolare ripartenza dei campionati”.
Discorso a parte per quanto riguarda l’arbitro Gavillucci, dipendente di un bookmaker: “E' opportuno che Federazione e Aia possano fare un ulteriore
approfondimento. Penso che bisogna scindere chi rispetta le norme da
chi lavora fuori dalle norme; poi c’è un discorso sulla norma, se è ottimale o se può essere migliorata. Abbiamo persone che hanno operato nel rispetto delle normative vigenti sia federali che dell'Aia. Se poi si apre uno scenario di confronto ci sono tutte le possibilità di ottimizzazione delle norme. Si deve chiarire cosa significa 'lavorare per un soggetto', ma in questo caso non mi risulta che la persona fosse al banco delle scommesse. Poi si pone un problema sull'opportunità – conclude Abete- che ci siano possibilità di approfondimento, ma questo passaggio non deve essere vissuto come una colpevolizzazione”.

SCUDETTO 2006 – “Per quanto riguarda l’assegnazione dello scudetto 2006, l'auspicio che la Procura federale esaurisca il suo lavoro entro il 30 giugno c'è sempre. La volontà politica della Federazione è questa e rimane integra. Ognuno di noi, quando ci sono emergenze temporali, si rimbocca le maniche. Vale per politica, per lo sport, per l'economia, vale per un organo di giustizia sportiva. Comunque c'è grande stima per il procuratore Palazzi”.