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DAL GOVERNO NORME SEVERE PARTITE A PORTE CHIUSE NEGLI STADI NON IN REGOLA MERCOLEDI' IL DECRETO

lunedì 5 febbraio 2007

DAL GOVERNO NORME SEVERE PARTITE A PORTE CHIUSE NEGLI STADI NON IN REGOLA MERCOLEDI' IL DECRETO

Partite a porte chiuse negli stadi che non rispondono alla normativa vigente fino a che non si metteranno in regola; divieto di andare allo stadio (daspo) da tre a cinque anni e compiti sociali nelle ore della partita anche per i minorenni invece del solo obbligo di firma in questura; quasi flagranza da 36 a 48 ore; blocco dei biglietti per le trasferte; recidere i rapporti tra le società e gli ultras; istituire un osservatorio sulla comunicazione sportiva; privatizzazione degli stadi. Sono queste le nuove norme annunciate dal Governo nel corso del vertice che si è svolto a Palazzo Chigi per far fronte all'emergenza-violenza negli stadi. Le disposizioni entreranno in vigore da mercoledì dopo l'approvazione del decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri. "Niente pubblico negli stadi che non rispondono alla legge Pisanu, su questo non transigo. In stadi come quelli di Catania non mando più a rischiare nessuno e questo lo mantengo": lo ha dichiarato il Ministro degli Interni Giuliano Amato al termine del vertice, al quale hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, il ministro delle Politiche giovanili e le attività sportive Giovanna Melandri, il ministro dell'Interno Giuliano Amato e, per il ministero della Giustizia, il sottosegretario Luigi Scotti , il presidente del Coni Giovanni Petrucci, il Commissario straordinario della Figc Luca Pancalli, il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi e il capo della polizia Gianni De Gennaro. Il campionato potrebbe ripartire da sabato, ma il Commissario straordinario Pancalli si è riservato di prendere una decisione in merito solo dopo l'approvazione del decreto legge del Governo: "I tempi tecnici ci sono, ma solo dopo il decreto d'urgenza del governo - ha dichiarato Pancalli - deciderò se far ripartire il calcio. Sto valutando, e lo farò sapere al più tardi domani, di dare l'ok alla riapertura immediata di tutte le attività giovanili, compreso il torneo di Viareggio, perchè esse rappresentano la speranza che si possa percorrere una stagione nuova".