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Coverciano, un giorno speciale: i ragazzi ucraini incontrano la Nazionale Femminile. La nuova iniziativa organizzata da Claudia Conte e FIGC

Un gruppo di venti bambini di Kharkiv, accompagnati dalla giornalista, ha avuto modo di passare qualche ora in compagnia delle Azzurre. La Capo delegazione Marchitelli: "Momenti importantissimi per tutti noi"

mercoledì 18 giugno 2025

Coverciano, un giorno speciale: i ragazzi ucraini incontrano la Nazionale Femminile. La nuova iniziativa organizzata da Claudia Conte e FIGC

Un abbraccio di sport, solidarietà e speranza ha colorato oggi il Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove venti ragazze e ragazzi ucraini, in viaggio in Italia, hanno vissuto un incontro indimenticabile con la Nazionale Femminile.

Provenienti dalla martoriata regione di Kharkiv, questi giovani - molti dei quali costretti a vivere da oltre tre anni nei bunker a causa della guerra - sono in Italia grazie alla missione di solidarietà organizzata dall’associazione Memoria Viva. Ad accompagnarli in questa esperienza unica è la giornalista Claudia Conte, da tempo impegnata in attività a sostegno del popolo ucraino, e che per questo ha ricevuto un riconoscimento ufficiale dalla città di Krasnokutsk. Durante il viaggio, i ragazzi - in particolare provenienti dalla città evacuata di Kupiansk e dalla città rifugio di Krasnokutsk - stanno riscoprendo la leggerezza dell’infanzia attraverso attività nella natura, momenti culturali e occasioni di svago.

"Momenti come questi sono importantissimi, non solo per questi ragazzi, ma per tutti noi - ha sottolineato la Capo delegazione della Nazionale Femminile Chiara Marchitelli - sentire le loro storie ci fa capire quanto siamo fortunati a vivere al sicuro, nelle nostre case. Lo sport ha un potere incredibile: quello di unire le persone da ogni angolo del mondo in un abbraccio di solidarietà. Toglie di mezzo barriere e differenze, facendo nascere comprensione e legami. Credo sia fondamentale che noi ci facciamo portavoce di questo messaggio".

L’incontro con le Azzurre a Coverciano è stato uno dei momenti più toccanti: sorrisi, giochi con il pallone, foto di gruppo e abbracci con giocatrici e staff hanno cancellato, anche solo per qualche ora, le ombre della guerra. Una giornata che ha unito sport e umanità, mostrando ancora una volta come il calcio e l’Italia possano essere ponti di speranza. Nel corso della mattinata è stato lanciato inoltre un appello per cercare di aiutare i medici che operano ancora nella linea di Kupiansk attraverso l’invio di una nuova ambulanza.