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Conti e De Sisti, un doppio compleanno per due campioni Azzurri

mercoledì 13 marzo 2013

Conti e De Sisti, un doppio compleanno per due campioni Azzurri

Due simboli del calcio italiano e della Nazionale, uno Campione del Mondo nel 1982 e l’altro Campione D’Europa nel 1968. Il mondo del calcio rende omaggio a Bruno Conti e Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti, che oggi compiono rispettivamente 58 e 70 anni.

Soprannominato ‘Marazico’, dall’incrocio di due campionissimi come Maradona e Zico, Bruno Conti è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata mondiale dell’Italia di Bearzot nel Mundial del 1982. Esordì in Azzurro nel 1980 collezionando 47 presenze e 5 reti, ma soprattutto riuscì a raccogliere in Nazionale la pesante eredità del ‘Barone’ Franco Causio. Conti è stato e resta anche una delle bandiere della Roma, con cui ha vinto uno scudetto, cinque Coppe Italia e ha raggiunto nel 1984 la finale di Coppa dei Campioni. Nel 1994 è diventato responsabile del settore giovanile giallorosso e nel’ottobre del 2012 è entrato a pieno diritto nell’Hall of Fame della storia della Roma.

Una piazza, quella romana, che ha potuto apprezzare anche un altro campionissimo come ‘Picchio’ De Sisti, che nel 68’ ha vinto l’unico Europeo della storia azzurra partecipando anche ad alcune partite rimaste nella storia, prima tra tutte Italia-Germania del Mondiale di Messico ’70, dove si è laureato vicecampione del Mondo. De Sisti, che oggi continua a mettere al servizio degli altri la sua esperienza in veste di ambasciatore del fair play per il Settore giovanile e scolastico della Figc, ha collezionato 29 presenze e 4 reti con la maglia dell’Italia, con cui ha conquistato il Campionato Europeo nel 1968 scendendo in campo nella finalissima con la Jugoslavia.

De Sisti è stato anche un calciatore simbolo di Roma e Fiorentina, due piazze in cui si è tolto tante soddisfazioni, dalla Coppa delle Fiere vinta con la maglia giallorossa allo scudetto conquistato con i Viola nel 1969. E in Azzurro l’esperienza è continuata anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Dopo aver guidato le Nazionali giovanili under 15, 16 e 18, è entrato infatti a far parte dello staff di Italia ’90 per poi restare al servizio del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio.