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Coni e Figc d’accordo: “Basta con le bestemmie, sono segno di inciviltà”

lunedì 28 novembre 2011

Coni e Figc d’accordo: “Basta con le bestemmie, sono segno di inciviltà”

"Ieri non mi sono piaciute le bestemmie, è una brutta immagine per il calcio. Vorrei vedere se, davanti ai propri figli, queste persone avrebbero lo stesso comportamento. Non si tratta di religione, ma è una questione di educazione e di civiltà. Complimenti al giornalista di Sky": al termine della cerimonia di consegna dei premi Coni-Ussi, il presidente del Coni Petrucci ha commentato con toni duri l'episodio della bestemmia pronunciata in campo da un giocatore nel corso del primo tempo della gara  Cagliari-Bologna, prontamente stigmatizzato dal telecronista di Sky.
Alla dichiarazione di Petrucci si è unita quella rilasciata dal direttore generale della Figc Antonello Valentini: " Sulle bestemmie la Federcalcio non fa sconti a nessuno, nei giorni scorsi è stato deferito anche un arbitro: il richiamo del presidente del CONI ci trova pienamente d'accordo. Da quando è entrata in vigore la normativa specifica, cioè dalla stagione 2009/2010, nei campionati professionistici sono stati deferiti e giudicati fino ad oggi 36 calciatori, 19 tra allenatori e collaboratori tecnici, 12 dirigenti. Contro questi comportamenti intollerabili, da parte nostra la guardia è alta -assicura Valentini - quando è stato possibile individuare chi bestemmia, la Procura federale è sempre intervenuta con i deferimenti agli Organi di Giustizia sportiva, applicando la normativa ad hoc che il Consiglio Federale ha varato due anni fa. Ma occorre una maggiore presa di coscienza e un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti i protagonisti sul campo: è una battaglia che non si vince solo con le sanzioni e le squalifiche, è soprattutto un problema di educazione, di civiltà e di rispetto".