Attualità

Campagna CGE. La Figc in campo per difendere il diritto all’istruzione

giovedì 15 aprile 2010

Campagna CGE. La Figc in campo per difendere il diritto all’istruzione

L’accesso all’istruzione primaria, diritto sancito dal Forum Mondiale sull’Educazione svoltosi a Dakar nel 2000, per oltre 72 milioni di bambine e bambini che vivono nelle zone più emarginate del pianeta rimane ancora un diritto negato. Nel quadro del progetto solidale della Federcalcio “Un Gol per l’Africa”, la Campagna Globale per l’Educazione, coordinata per l’Italia dalla ONLUS Save the Children, ha presentato stamani a Roma, in Campidoglio, la campagna “1 Goal: Education for All” che si prefigge di raccogliere nel mondo 30 milioni di firme per sensibilizzare i Paesi donatori affinché tale obiettivo possa essere raggiunto entro il 2015.

“Sia io che la Federcalcio siamo felici di sostenere questo progetto e ci auguriamo che il nostro impegno possa contribuire a divulgarne il messaggio – ha detto Angelo Peruzzi, testimonial della campagna CGE in Italia – Tra un mese e mezzo inizierà la Coppa del Mondo e questa occasione di visibilità offre al calcio l’opportunità di far riflettere i grandi della terra sull’entità di questo problema, affinché possano adoperarsi e mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari a risolverlo. Non è un compito facile, ma possibile – chiosa Peruzzi – Sono anch’io padre: se un bambino perde l’opportunità di studiare e apprendere, è una sconfitta per tutti”.

A illustrare alcuni dati sul fenomeno e le implicazioni di carattere sociale, è intervenuta la Prof.ssa Isabella Rauti, Capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio: “Il raggiungimento di tale obiettivo è fondamentale ma non esaustivo: il passo successivo sarà eliminare le discriminazioni di genere. - ha sottolineato la Rauti – Su 72 milioni di minori analfabeti il 60% è costituito da bambine, la maggior parte fra loro nei Paesi dell’Africa Sub-sahariana, il Sud-est Asiatico e l’America Latina dove il tasso di povertà è piuttosto elevato. Sul fenomeno incidono fortemente fattori economici, sanitari e sociali quali cumulo dei carichi familiari, povertà, matrimoni e gravidanze precoci. E’ importante rimettere all’attenzione dei Paesi donatori la necessità di tenere fede agli impegni assunti, e ai Paesi beneficiari l’opportunità di tarare i propri programmi e non disperdere le risorse, con la consapevolezza – ha concluso - che il raggiungimento degli obiettivi implica non solo l’affermazione di un diritto ma un investimento sul futuro”.

All’incontro sono intervenuti inoltre Owain James, Coordinatore internazionale della Global Campaign for Education, Renzo Mario Rosso (Coordinatore della Dir. Gen. per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Esteri, e gli On.Enrico Pianetta (Comm. Affari Esteri) e Andrea Sarubbi (Comm.Affari Sociali).

La campagna “1Goal: Education for All” sarà integrata dal 19 al 25 aprile dalla settimana di mobilitazione “Global Action Week” che avrà nella “Big Lesson” di martedì 20 aprile il suo momento centrale: “Maestro per un giorno” presso la Scuola Media “Angelo Manuzio” di Latina sarà Angelo Peruzzi.

È possibile aderire alla campagna “1Goal: Education for All” cliccando (qui).


Foto hp: Roberto Callini - Archivio Comune di Roma per gentile concessione
Foto in alto: Marco Girolami per gentile concessione