Attualità

Blatter a Roma: “Difendiamo tutti insieme la grande famiglia del calcio”

lunedì 23 aprile 2012

Blatter a Roma: “Difendiamo tutti insieme la grande famiglia del calcio”

Sarà il ricordo del Mondiale del ’90, che lui stesso definisce “stupendo e ineguagliato”, sarà il piacere per un riconoscimento che viene dalla famiglia dei dilettanti, quella di cui anche lui, da calciatore, ha fatto parte; fatto sta che la visita a Roma mette di buon umore Joseph Blatter, Presidente della Fifa che questa sera riceverà all’Auditorium il premio “Le ali della Vittoria” dal Presidente della LND Carlo Tavecchio. Un buonumore che il n. 1 del calcio mondiale non nasconde nell’incontro  pomeridiano con la stampa, dove interviene al fianco di Tavecchio e del Presidente della Figc Giancarlo Abete, nel corso del quale non si sottrae ai temi più caldi, dalle scommesse all’attualità per noi così drammatica della salute dei calciatori, dalla tecnologia in campo agli arbitri supplementari, pur lasciandosi andare a qualche battuta, come la consegna “ritardata” della Coppa del Mondo del 2006 nelle mani di Cannavaro a Coverciano.

Il Presidente della Fifa, che appena entrato si è fermato per una foto di rito con Simone Farina e Fabio Pisacane ai quali poi consegnerà un riconoscimento ufficiale della Confederazione Mondiale, parte dal premio: “Per me è un grande onore riceverlo, perché il calcio nel mondo è più dilettantistico che professionistico. Nella Fifa abbiamo circa 300 milioni di partecipanti attivi che diventano circa un miliardo con quelli direttamente o indirettamente coinvolti. Per questo abbiamo una grande responsabilità nei confronti della società”.  Poi ricorda Piermario Morosini e annuncia che il 24 e 25 maggio a Budapest la Fifa ha convocato un Congresso nel quale si discuterà di “prevenzione degli incidenti ai calciatori e delle modalità di reazione nell’organizzazione immediata dei soccorsi”. Un incontro nel quale si rifletterà anche sui rischi di un calendario troppo fitto, una questione su cui la Fifa chiederà il parere dei medici, anche se Blatter sembra abbia già un’idea: “Abbiamo Leghe con campionati a 20 squadre,  con 38 date riservate, poi le Coppe, quella di Lega o della Federazione, quando c’è il riposo si organizzano le amichevoli in Asia o in America. E la salute dei calciatori? Il calcio deve dare emozione, passione, divertimento, non può dare tragedie”.

Poi Blatter affonda il colpo contro coloro i quali “abusano del calcio attraverso le scommesse”, coloro i quali “attaccano lo spirito del gioco”, che prima si sono avvicinati agli arbitri (e cita Germania e Brasile) ed ora ai calciatori. “Per questo fa piacere avere qui chi ha rifiutato questa tentazione, Pisacane e Farina, due esempi che hanno fatto parlare il cuore e lo spirito del gioco” e sono dunque “i simboli dello sport pulito e un esempio per i giovani”. Due esempi, di cui “Italia e Fifa devono essere orgogliosi”.  Ricordando il Protocollo della FIFA con l’Interpol, che l’Italia ha poi firmato per prima tra le Federazioni mondiali, e l’unità operativa attiva a Singapore, Blatter ha invitato i Governi e le forze di Polizia ad intervenire al fianco delle Federazioni Nazionali. “Quando si gioca una partita abbiamo tre condizioni: i limiti del campo, il tempo e un arbitro. Ma fuori dal campo non ci sono limiti, questo è il pericolo del calcio”. Il Presidente della Fifa ha poi annunciato che sarà riorganizzata la Commissione Etica della Confederazione, che si dividerà in una parte investigativa ed una giudicante; e ricorda a tutti che “la famiglia del calcio deve capire che se non controlliamo il gioco, questo rischia di finire nelle mani degli speculatori”.

Blatter si fa cupo quando parla di Havelange, l’ex Presidente Fifa ricoverato in Brasile in condizioni gravi, e invita a credere nei miracoli, così come è accaduto per Muamba, anche se nella sua visita privata a Rio dei giorni scorsi dice di aver visto un uomo provato, alle soglie dei 98 anni. Poi riapre la questione della tecnologia sul gol non gol (“non obbligatoria, chi vorrà potrà utilizzarla”) in alternativa agli arbitri di porta supplementari (“più arbitri servono soprattutto alla prevenzione”), questione che sarà dibattuta al Congresso dell’International Board il 2 Luglio. Secondo Blatter si tratta di “due filosofie diverse di concepire il gioco”, ma si chiede anche “quante tra le 208 Federazioni Associate, presto 209, possano avere così tanti arbitri da schierare”, considerazione che sembra far pendere l’ago della bilancia dalla parte della tecnologia non obbligatoria.

Il premio. Dopo l’incontro con la stampa e la visita alle sedi della Figc e della Lnd, Blatter si è poi recato all’Auditorium, dove è stato l’ospite d’onore del premio “Le ali della Vittoria 2012”, l’oscar del calcio di base. Nella serata saranno premiati: Damiano Tommasi (presidente AIC), Stefano Palazzi (procuratore federale), Antonio Cosentino (vice presidente LND) ed Edmondo Caira (consulente fiscale LND) tra i dirigenti federali. Tra i tecnici toccherà a Ciro Ferrara (assente, impegnato in Scozia con l’Under 21), Roberto Menichelli, che ha portato al bronzo europeo la nazionale italiana di calcio a 5, Massimiliano Esposito, alla guida della nazionale di beach soccer, e Andrea Stramaccioni, ora tecnico dell’Inter con un passato nei Dilettanti (Romulea) e nei settori giovanili. Tra i calciatori, Gianluca Sansone, attaccante del Sassuolo ed ex Nazionale Dilettanti, la pluridecorata calciatrice del Bardolino Melania Gabbiadini e l’estremo difensore azzurro di calcio a 5 Stefano Mammarella. Protagonista senza calciare il pallone, l’arbitro internazionale Nicola  Rizzoli, premiato quale “fuoriclasse del fischietto”. Tra i giornalisti, la scelta è ricaduta sul direttore de La Gazzetta dello Sport Andrea Monti, sul giornalista de Il Corriere dello Sport-Stadio Roberto Di Gianfrancesco e sul giornalista radiofonico, conduttore della fortunata trasmissione “La Politica nel Pallone”, Emilio Mancuso.


Nella foto: il presidente della Fifa Joseph Blatter durante la visita in Figc. Da sinistra: il direttore generale Antonello Valentini, Franco Carraro, il vice presidente vicario Carlo Tavecchio, il presidente della Fifa Joseph Blatter, il presidente della Figc Giancarlo Abete, il vice presidente Mario Macalli, il vice presidente Demetrio Albertini e il segretario federale Antonio Di Sebastiano (foto: Andrea Panegrossi/GMT)