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BILANCIO POSITIVO A CONCLUSIONE DEL CORSO COLLINA: "LA TATTICA COME ARMA DI PREVENZIONE"

giovedì 8 febbraio 2007

BILANCIO POSITIVO A CONCLUSIONE DEL CORSO COLLINA:

Con la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio all'Hotel Parco dei Principi, si è concluso a Roma il corso annuale per arbitri internazionali organizzato dalla UEFA che ha visto la partecipazione di 94 direttori di gara provenienti da 29 nazioni. Nel corso dell'incontro consuntivo il Presidente della Commissione arbitri UEFA, Volker Roth, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati emersi in queste 4 giornate di stage: "Possiamo senza dubbio affermare di avere raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Non è certamente facile, in particolare per un arbitro che per la prima volta si trova proiettato a livello internazionale, confrontarsi in un contesto simile. Un'esperienza come questa ha permesso loro di entrare in contatto con la Commissione UEFA e nello stesso tempo confrontarsi con colleghi ed esperienze di altri paesi - ha affermato Roth nella prolusione inaugurale - Il programma svolto è stato certamente interessante e i riscontri atletici ottenuti soddisfacenti. Per quanto riguarda gli arbitri "Elite" era importante verificarne la condizione e rivedere assieme alcuni aspetti tecnici in vista della ripresa ormai prossima delle competizioni internazionali".Tra i relatori Pierluigi Collina, oggi membro della Commissione UEFA, che nei giorni scorsi ha tenuto una lezione incentrata sull'interpretazione tattica di un incontro internazionale: "Non ho vissuto bene il passaggio dietro la scrivania, sono ancora troppo abituato a sedere dall'altra parte - ha ironizzato - Occasioni come queste sono fondamentali per migliorare la preparazione di un arbitro. Un direttore di gara - ha sottolineato, riferendosi alla situazione contingente - deve essere adeguatamente preparato per affrontare situazioni complesse che possono verificarsi sul campo o all'interno dello stadio. Deve saper ridurre l'effetto sorpresa per poter reagire a qualsivoglia situazione si possa verificare sul terreno di gioco, soprattutto in un'ottica di prevenzione". "Un arbitro moderno - ha aggiunto Roberto Rosetti, inserito nel gruppo élite - deve avere un approccio diverso, studiare il calcio e le caratteristiche tattiche di squadre e calciatori per anticipare l'evento e offrire la migliore valutazione. Dalle analisi svolte emerge che i nostri errori scaturiscono principalmente da interpretazioni e posizioni tattiche non corrette. Da questo punto di vista lo spessore tecnico del lavoro svolto assieme a Collina è fuori discussione: preparare una gara nei minimi particolari, anche sotto un aspetto più globale, rimane una sua caratteristica peculiare".Al termine il presidente Volker Roth ha ringraziato l'AIA per la collaborazione prestata nell'organizzazione dello stage.

Foto di Maurizio Pittiglio