Beretta (vicario) e Macalli vice presidenti. Sul ripescaggio in B riaperti i termini
lunedì 18 agosto 2014
Eletti i vice presidenti federali: Maurizio Beretta, con dodici voti, assume la carica di vice presidente vicario, Mario Macalli, con 10 voti, quella di vice presidente; nominato il nuovo Comitato di presidenza; in relazione all’ordinanza dell’Alta Corte di Giustizia del Coni, sono stati applicati i criteri già contemplati dal C.U. 171/A del 27 maggio scorso per l’integrazione dell’organico della serie B, assegnando i termini per la presentazione delle domande a lunedì prossimo 25 agosto ore 13, mentre per l’integrazione dell’organico della Serie B a 22 squadre e per ogni provvedimento successivo, è stata data delega al presidente d’intesa con i vice presidenti ed i presidenti delle Leghe e delle Componenti tecniche. Sono questi alcuni dei provvedimenti adottati dal Consiglio Federale che si è riunito oggi a Roma nella prima seduta condotta dal neo presidente Carlo Tavecchio.
Inoltre al consigliere Lotito è stata assegnata, su proposta del presidente e fino a dicembre 2016, la delega per le proposte di riforma dell'assetto normativo della FIGC ai sensi dell'art. 27 dello Statuto; a Fiona May l'incarico di coordinare una Commissione specifica che rafforzi l'impegno e l'iniziativa della Federazione su queste problematiche.
Ha fatto seguito una conferenza stampa affollatissima. Tante le domande, dall’arrivo di Antonio Conte ai programmi futuri.
Sul nuovo ct, il presidente Tavecchio è stato lapidario: “Aspettiamo domani per parlarne. Con Conte c'è una stretta di mano, un gentleman agreement. Il contratto è in linea con la gestione precedente come impegno sul bilancio federale e avrà durata
biennale: Conte assumerà anche la responsabilità di tutta la filiera delle Nazionali giovanili”.
Inevitabile la domanda sulla “gaffe” riguardo gli extracomunitari: “Un provvedimento del sottoscritto – ha risposto il presidente – ha permesso a 12mila extracomunitari di giocare a calcio, gente che poi ha avuto ribalta professionistica. Si è parlato subito della mia gaffe. Ho chiesto scusa, ma contano i fatti. Ho anche tre figli in adozione in Africa, ho contribuito ad attrezzare due ospedali, la mia coscienza è tranquilla, io non ho mai pensato di offendere nessuno. Volevo solo difendere il nostro sistema giovanile professionista. Dite che partirò con l'handicap? Io non potrei neanche dirlo, ma cercherò di ribaltarlo”.
Chiaro anche sui rapporti tra la Figc e il Coni: “Non mi risultano attriti con Malagò. Non vedo atteggiamenti ostili da parte del Coni con il quale abbiamo rapporti amichevoli, non dimenticando che noi siamo la Federazione più importante. Ho letto cifre su presunti tagli che non sono compatibili con l’importanza del calcio in Italia”.
Tornando al Consiglio federale, nelle comunicazioni introduttive il presidente, dopo aver dato il benvenuto ai consiglieri Pozzo e De Sanctis, ha riassunto l'attività svolta negli ultimi giorni dalla FIGC e ha indicato le prossime scadenze agonistiche delle Nazionali e di politica sportiva a livello interno e internazionale, fra cui la riunione del 28 agosto a Montecarlo convocata dalla UEFA con i vertici delle 54 Federazioni europee.
Modifiche regolamentari
Il Consiglio ha approvato la modifica della norma sulla discriminazione territoriale che andrà immediatamente in vigore: si è intervenuti sui testi dell’art. 11 e dell’art. 12 del Codice di giustizia sportiva (vedi testi allegati).
Foto: Paolo Cassella