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Gravina incontra il ministro Spadafora: “Condivide le nostre idee, massima collaborazione”

Al termine del colloquio, il presidente della FIGC sottolinea: “Abbiamo affrontato molti temi. Il Ministro si è mostrato sensibile alle nostre esigenze”

mercoledì 25 settembre 2019

Gravina incontra il ministro Spadafora: “Condivide le nostre idee, massima collaborazione”

“I temi discussi sono stati tantissimi, dalla filosofia del nostro nuovo modo di intendere il calcio, alla lotta al razzismo, ma anche la modifica della legge 91, l'apprendistato e il semiprofessionismo per il calcio femminile. È stato un incontro molto positivo, che mi ha consentito di apprezzare le qualità del ministro, molto attento ad ascoltare la nostra nuova visione di intendere il calcio e lo sport in Italia”: sono le parole pronunciate dal presidente della FIGC Gabriele Gravina al termine dell’incontro di questa mattina, cui ha partecipato anche il segretario generale Marco Brunelli, alla Presidenza del Consiglio con il Ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora.

Un’attenzione particolare è stata rivolta ovviamente al tema della discriminazione: “Il Ministro ha condiviso l'idea di una massima collaborazione trasversale con altri ministeri – prosegue Gravina – è chiaro che oggi i sistemi di video sorveglianza sono gestiti direttamente dai funzionari della pubblica sicurezza. Arriveremo a perfezionare un protocollo con il ministero dell'Interno di massima importanza per il nostro sistema”.

“Il Ministro – conclude il presidente federale - si è mostrato sensibile alle nostre esigenze e ha condiviso il nostro approccio al razzismo. Abbiamo segnalato un provvedimento che il Consiglio Federale approverà nella riunione del 1° ottobre con l'applicazione di un nuovo modello di gestione per dare contenuto e corpo alla responsabilità oggettiva. Le società che adotteranno tale modello potranno usufruire di esimenti o attenuanti. Il calcio dice no al razzismo, ma permettetemi di dire che io amo più le persone che propongono idee piuttosto di quelle che sanno solo criticare”.