Approvato il budget 2013. Continua l’iter delle riforme
lunedì 15 aprile 2013
Sulla base dei dati e della relazione già discussa nei giorni scorsi dal Comitato di Presidenza, il Consiglio Federale ha approvato oggi il budget 2013 sul quale il Collegio dei Revisori ha esposto parere favorevole. E’ stata una riunione “incentrata sull’approvazione del budget e sulle comunicazioni del presidente, un’occasione per fare delle riflessioni su temi di attualità”, ha detto il presidente Abete nella consueta conferenza stampa. Quindi ha aggiunto: “Il budget sarà inviato oggi stesso al Coni, abbiamo voluto completare l’iter prima della riunione della Giunta per chiudere il cerchio”.
A nome della FIGC, Abete ha rivolto un caloroso saluto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rinnovando la stima e la gratitudine dell’intero mondo del calcio per l’attenzione e la sensibilità con cui ha voluto seguire in questi anni le vicende della Nazionale e l’attività di tutto il movimento sportivo rappresentato dalla Federazione. “Ringrazio Napolitano – ha dichiarato il presidente federale - per aver accompagnato momenti importanti della vita calcistica del nostro Paese, come nel 2006, quando abbiamo vinto i Mondiali, e nel 2012, con il secondo posto agli Europei. Il presidente ha testimoniato di aver capito i valori fondamentali della gran parte del mondo del calcio al di là di vicende tristi come Calciopoli e Scommessopoli, che dobbiamo ricordare perché non si ripetano più”.
Nelle comunicazioni introduttive al Consiglio, il presidente ha riferito, fra l’altro, sui lavori delle tre Commissioni che - con il contributo dei rappresentanti di tutte le Componenti - si stanno occupando dei progetti di riforma su tre problematiche di attualità: rilancio e sviluppo del calcio femminile; regole per la campagna trasferimenti e sulla ricapitalizzazione delle società; compartecipazioni societarie ed ipotesi seconde squadre / campionato riserve.
In tema di scommesse, la FIGC ha lavorato, in collaborazione con la UEFA, al progetto (don’t fix it!) sostenuto dalla FIF PRO e dalla Commissione Europea che punta a far crescere fra i protagonisti del calcio la consapevolezza e le conoscenze sui rischi collegati alla corruzione nello sport.