Approvate la normativa sui rapporti tesserati-tifosi e la riforma della Procura Federale
martedì 26 maggio 2015
La politica delle riforme della FIGC procede a grandi passi. Il Consiglio Federale, riunito oggi a Roma, ha approvato la normativa sui rapporti tra tesserati e tifosi e la riforma della Procura Federale, entrambe all’unanimità. Due obiettivi che la Federcalcio aveva messo in agenda con la massima priorità. Il tavolo programmatico, in cui sono rappresentate tutte le componenti della FIGC e coordinato dal Direttore Generale Uva, ha presentato un documento che prevede un piano di interventi così articolato:
a) Approvazione di ulteriori misure, volte a prevenire e sanzionare comportamenti violenti, offensivi ed intimidatori delle tifoserie, in occasione di eventi agonistici, di allenamenti o di incontri con i club e con i tesserati;
b) Adozione di linee guida per favorire lo sviluppo di relazioni tra la tifoseria, i club e i tesserati nel rispetto dei principi della cultura sportiva, della non violenza e della pacifica convivenza, definendo ruoli ed attribuzioni dei soggetti e delle figure che hanno rapporti con la tifoseria (SLO);
c) Coordinamento da parte della Federazione, di ogni attività ed iniziativa giudiziaria che la FIGC, le Leghe e le componenti tecniche intendessero intraprendere nell’ambito di procedimenti che vedono interessati soggetti, coinvolti in manifestazioni di violenza e/o discriminazione connesse a competizioni calcistiche o comunque che, in tali situazioni, abbiano posto in essere azioni contrarie ai principi e ai valori dello sport;
d) Attivazione di una collaborazione con il MIUR, per promuovere all’interno delle scuole e delle Università l’educazione alla cultura sportiva.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità conferendo delega al Presidente Tavecchio, sentiti i presidenti delle componenti, per la determinazione della gradualità sanzionatoria che fa riferimento all’art. 19, comma 1, lett. c), d), e) ed h). (vedi Allegato A).
In merito alla riforma dei campionati, il Consiglio ha deciso all’unanimità di prorogare al 14 agosto il termine per la definizione e conseguente approvazione della normativa.
Per quanto riguarda invece la riforma della Procura Federale, il Presidente Tavecchio ha ribadito le azioni intraprese in tempi non sospetti per accelerare i procedimenti di indagine e garantire processi sportivi più veloci, nonché la volontà di rendere ancora più efficiente il sistema di monitoraggio dei dirigenti tesserati all’interno della FIGC (istituzione database federale per censimento su dirigenti sanzionati). Il Presidente federale ha illustrato al Consiglio la proposta di riforma della Procura Federale che prevede 3 diverse articolazioni territoriali (Milano, Roma e Napoli) con la responsabilità dei procedimenti che riguardano il mondo dilettantistico. Con l’istituzione delle Procure territoriali, sarà affidata ad una Procura Federale centrale la responsabilità sulle indagini per il calcio professionistico e per i dirigenti federali. In conferenza stampa il numero uno della Federcalcio, che ha voluto al suo fianco il Procuratore federale Stefano Palazzi, non ha usato giri di parole in merito alle ultime vicende sul calcio scommesse: “In un anno la Procura si occupa di circa 1.500 procedimenti, dei quali 1.100 riguardano il mondo dei dilettanti. Con l’istituzione delle tre Procure territoriali, daremo la possibilità alla Procura centrale di occuparsi delle questioni più urgenti senza trascurare tutti i procedimenti relativi al calcio di base”. Tavecchio ha respinto al mittente anche le critiche sull’operato della Procura: “Finisce la politica dell’incudine – ha dichiarato – e inizia quella del martello. Se ci sono gli estremi, passeremo alle vie legali”.
Il Consiglio ha inoltre deliberato all’unanimità di rappresentare al Governo la necessità urgente di eliminare dal listino delle quotazioni tutte le scommesse riguardanti i campionati dilettantistici e giovanili. “Da presidente della LND non sono mai stato d’accordo di allargare le scommesse anche alla Serie D, la responsabilità se la prenderà chi ha voluto questo e non sono stato certamente io, né tantomeno il presidente Abete. La FIGC si costituirà parte civile a Catanzaro”. Tavecchio ha ribadito che la FIGC è parte lesa in questo scandalo perché ha messo in campo tutti gli sforzi necessari per contrastare un fenomeno delinquenziale che interessa il malcostume del sistema Paese.
Il presidente ha quindi ricordato tutti i provvedimenti presi dalla Federazione dal giorno del suo insediamento nello scorso agosto, nonostante il taglio da parte del CONI di 22, 5 milioni di euro apportato a stagione in corso. A questo proposito, il Consiglio ha votato all’unanimità l’approvazione del bilancio di esercizio 2014, presentato dal Direttore Generale, che presenta un utile di 2,8 milioni di euro. “Sfido qualsiasi azienda – ha sottolineato Tavecchio – a fare quello che abbiamo fatto noi. E’ chiaro che adesso dovremo riportare il CONI e il Governo ad analizzare questo discorso”.
Aprendo i lavori del Consiglio, il Presidente federale ha rivolto inoltre un invito a tutti i consiglieri per ricordare, a pochi giorni dal trentennale, la tragedia dell’Heysel del 1985. “Il calcio italiano non dimentica, commemoriamo perché non accada mai più una simile tragedia”, così Tavecchio ha introdotto il minuto di raccoglimento cui si è unito tutto il Consiglio. A riguardo, è stata anticipata la trattativa con il Belgio per una gara amichevole della Nazionale da disputarsi a novembre anche per ricordare la tragedia dell’Heysel.
Nella sua informativa, il Direttore Generale Michele Uva ha relazionato sull’andamento dell’attività della Federazione, segnalando la prima riunione dell’Organismo di vigilanza e controllo in applicazione del Decreto Legislativo n.231 del 2001, l’introduzione delle nuove procedure approvate dal Consiglio Federale, aggiornando poi lo stato di avanzamento del progetto ‘Kick off’.
Nomine di competenza
Il Consiglio ha votato all’unanimità la composizione della Commissione Procuratori sportivi che prevede: Ottorino Giugni (Presidente), Antonio Del Greco e Luigi Giuliano (Componenti).
Modifiche regolamentari
Con specifico obiettivo di dare maggiore impulso allo sviluppo del calcio femminile in Italia e per favorire l’apparentamento di club femminili con società professionistiche maschili, è stata deliberata la modifica che permette per le prossime due stagioni sportive l’acquisizione del titolo sportivo, la conclusione di accordi di licenza o l’acquisizione di partecipazioni da parte dei club professionistici.
Ripescaggi nei campionati professionistici 2015/2016
Per la prossima stagione, il Consiglio ha deciso di introdurre una nuova disciplina per i ripescaggi in Lega Pro, Serie B e Serie A, la cui regolamentazione sarà definita nella prossima riunione.
Riforma campionati nazionali giovanili professionistici
Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci ha relazionato il Consiglio sullo stato di avanzamento della riforma in questione che entrerà in vigore dalla stagione 2016/2017.