‘Ancora In Carriera’, riparte il corso per formare calciatori ed ex
mercoledì 23 aprile 2014
Un corso per offrire nuove opportunità lavorative ai calciatori a fine carriera e riqualificare professionalmente chi ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo: è stata presentata oggi nella sede della Figc di via Allegri a Roma la quarta edizione di ‘Aic – Ancora In Carriera – Manager’, un’iniziativa ideata dall’Assocalciatori in collaborazione con Studio Ghiretti & Associati e con le partnership di Coni, Federcalcio, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. Sono oltre 70 i tesserati formati in questi anni, compresi giocatori del calibro di Francesco Toldo e dell’attuale tecnico della Nazionale Under 21 italiana Luigi Di Biagio. L’obiettivo del corso, che prenderà il via il 12 maggio al Centro Tecnico Federale di Coverciano con gli interventi di circa 35 relatori, è garantire ai calciatori a fine carriera e agli ex giocatori la possibilità di trovare una nuova collocazione nel mondo lavorativo.
“E’ un progetto che la Figc condivide pienamente – ha spiegato il numero uno della Federazione Giancarlo Abete – e a cui garantiamo il nostro massimo sostegno. L’Aic ritiene opportunamente questa iniziativa parte integrante per fare associazione”.
Dal 2012 il corso è aperto anche agli ex calciatori: “Siamo arrivati alla 4ª edizione – ha sottolineato il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi – e siamo stati spronati a continuare avendo ottenuto un riscontro molto positivo. Come associazione abbiamo investito molto su questo corso, modificando la norma statutaria per inserire anche gli ex professionisti”.
Nel corso della presentazione, a cui hanno partecipato anche il direttore generale della Figc Antonello Valentini, il presidente di AIC Onlus Diego Bonavina, il direttore generale AIC Gianni Grazioli e il presidente di Studio Ghiretti & Associati Roberto Ghiretti, un Campione del Mondo come Simone Perrotta ha portato la sua testimonianza: “La nostra – ha raccontato l’attuale consigliere federale e vicepresidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc - è una professione che ti arricchisce molto, che ti fa vivere emozioni, ma quando sei in piena attività è difficile pensare a cosa farai a fine carriera. Gli incarichi che ho iniziato a rivestire da quando ho smesso di giocare mi danno ora la possibilità di vedere il calcio sotto un’altra prospettiva”.