Sostenibilità

Emergenza Climatica All'Europeo Under 21 in Romania e Georgia la campagna UEFA 'Cleaner Air, Better Game' contro l'inquinamento

In occasione della fase finale, alla quale parteciperà anche l'Italia, il massimo organo calcistico europeo rilancerà un messaggio di sensibilizzazione verso l'opinione pubblica sugli effetti dannosi dell'inquinamento atmosferico

venerdì 21 aprile 2023

All'Europeo Under 21 in Romania e Georgia la campagna UEFA 'Cleaner Air, Better Game' contro l'inquinamento

In occasione della fase finale dell'Europeo Under 21, in programma dal 21 giugno all'8 luglio in Romania e Georgia, la UEFA riprenderà la campagna 'Cleaner Air, Better Game'. L'iniziativa, che ha debuttato in occasione dell'ultima edizione del torneo Under 21, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti dannosi dell'inquinamento atmosferico sulla salute pubblica, che secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità provoca oltre sette milioni di vittime all'anno.

La scarsa qualità dell'aria ha anche un impatto negativo sulla salute dei calciatori, con studi che dimostrano che livelli più elevati di inquinamento atmosferico possono ridurre il ritmo delle partite fino al 15%.

La campagna 'Cleaner Air, Better Game' (aria più pulita, gioco più bello) svolge un ruolo fondamentale nel promuovere un'azione collettiva per monitorare e ridurre le emissioni di anidride carbonica durante gli Europei Under 21. Dalle federazioni nazionali ai giocatori, ai tifosi, ai volontari e al personale, tutte le parti interessate sono incoraggiate ad adottare pratiche consapevoli dal punto di vista ambientale attraverso una serie di iniziative che saranno organizzate nelle città ospitanti. Queste iniziative si concentreranno sulla gestione dei rifiuti, sulle misure adottate dalla comunità per la pulizia e sui programmi di promozione degli spostamenti sostenibili verso gli stadi. Attraverso la campagna, la UEFA invia un messaggio forte alla comunità calcistica e non solo, cioè che un futuro più pulito non solo è auspicabile, ma anche realizzabile con l'azione e l'impegno collettivo.

"Non ereditiamo il pianeta dai nostri antenati, ma lo prendiamo in prestito ai nostri figli - ha dichiarato il presidente UEFA Aleksander Čeferin -. Dunque, dobbiamo lasciarlo nelle migliori condizioni possibili. Dobbiamo anche lavorare meglio, perché i dati degli studi sull'inquinamento atmosferico sono allarmanti. Utilizzeremo la potente voce del calcio per sensibilizzare su questo problema e suggerire soluzioni creative e divertenti per cambiare le cose”.

“Invito tutte le persone che hanno il calcio nel cuore a partecipare alla campagna 'Cleaner Air, Better Game', e non mi rivolgo solo a quelle che saranno in Georgia e Romania - ha proseguito Čeferin -. Preservare l'ambiente e migliorare la qualità dell'aria che respiriamo è un obiettivo globale, che possiamo raggiungere solo da squadra. Alla fine, sono le nostre scelte e le nostre azioni a fare la differenza, non le nostre capacità e il nostro talento”.

Per tutta la durata degli Europei, la UEFA, insieme alle federazioni georgiana e rumena, darà priorità ai principi ambientali, sociali e di governance nelle operazioni dell'evento, in linea con l'approccio strategico delineato per il torneo. Sul fronte ambientale, gli organizzatori condurranno un'analisi sulla mobilità degli spettatori, monitoreranno attentamente le emissioni di carbonio dell'evento, ridurranno al minimo l'uso di generatori per le trasmissioni televisive e introdurranno contenitori per il riciclaggio e per sensibilizzare alla raccolta differenziata.

La UEFA e le federazioni calcistiche locali organizzeranno anche un workshop sul clima durante la competizione per condividere le migliori pratiche e sviluppare soluzioni innovative per ridurre le emissioni di carbonio. Il workshop farà da piattaforma per il dialogo e la collaborazione sulle questioni ambientali nel calcio.

Infine, le nazioni ospitanti daranno priorità alla governance pubblicando la strategia di sostenibilità dell'evento UEFA nelle lingue locali, conducendo consultazioni con gli stakeholder, fornendo formazione al personale e ai volontari sui temi ESG (ambientali, sociali e di governance), lanciando una campagna di comunicazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento atmosferico e divulgando le proprie performance sui parametri ESG.

La campagna ha ricevuto il sostegno della Commissione europea. Frans Timmermans (vicepresidente esecutivo) e Virginijus Sinkevičius (commissario per l'ambiente, gli oceani e la pesca) hanno lodato gli sforzi dell'iniziativa per promuovere la consapevolezza ambientale. "Auspichiamo che la campagna UEFA per l'aria pulita sia d'ispirazione nel mondo del calcio professionistico per molte altre azioni contro la crisi climatica - le parole di Timmermans -. Milioni di europei amano il calcio. Amano guardarlo e giocarlo. Indipendentemente dal fatto che stiamo giocando su un campo da calcio o tirando calci a un pallone per strada, tutti meritano di respirare aria pulita. Come tifosi e giocatori, anche le nostre scelte individuali possono essere di grande aiuto, ad esempio scegliendo mezzi che rispettano il clima per recarsi a una partita”. 

Anche le federazioni calcistiche di Georgia e Romania hanno dato il loro sostegno alla campagna, sottolineando il potenziale del torneo nel sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della conservazione dell'ambiente. "Questo importante torneo calcistico è un'eccellente opportunità per mostrare il nostro impegno per la protezione dell'ambiente e la sostenibilità", ha sottolineato Levan Kobiashvili, presidente della Federcalcio georgiana (GFF).

“Attraverso la campagna 'Cleaner Air, Better Game', vogliamo attirare l'attenzione sulla necessità di un coinvolgimento individuale e collettivo e mostrare quale può essere il contributo del calcio nella protezione dell'ambiente - le parole di Răzvan Burleanu, presidente della Federcalcio rumena (FRF) -. Vi invito quindi a partecipare a questo progetto, non solo come semplici spettatori, ma anche come protagonisti consapevoli dell'importanza di un'azione comune per il bene delle generazioni future”.

Nel dicembre 2020, il presidente della UEFA ha firmato il Patto Europeo per il Clima, impegnandosi a utilizzare la portata globale del calcio per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza climatica e ispirare più persone ad agire per salvare il pianeta. L'anno scorso, inoltre, la UEFA si è impegnata a ridurre le emissioni nell'ambito del quadro UNFCCC Sports for Climate Action.