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Albertini: “Criscito non partirà, vuole difendersi al più presto”

lunedì 28 maggio 2012

Albertini: “Criscito non partirà, vuole difendersi al più presto”

“Domenico Criscito non farà parte della spedizione azzurra agli Europei di Polonia ed Ucraina”. Queste le parole del Vicepresidente Federale e Capo Delegazione Demetrio Albertini dopo la consegna dell’avviso di garanzia al giocatore.
“Abbiamo deciso di fare questa scelta condivisa, per permettere al giocatore di poter fare chiarezza il più in fretta possibile sulla sua posizione. Una scelta fatta anche per tutelare il gruppo, al quale ha chiesto scusa nonostante abbia ribadito la sua estraneità ai fatti”.
Albertini ha ricostruito le fasi salienti della concitata mattinata di Coverciano: “Alle 6.20 di questa mattina mi ha telefonato il Segretario della Nazionale Mauro Vladovich, dicendomi che a Coverciano si erano presentate due macchine con cinque persone per consegnare l’avviso di garanzia a Criscito. E’ stato svegliato il ragazzo e potete capire la sua incredulità visto che questo non è sicuramente un luogo dove succedono queste cose. Sicuramente c’è stata una tempistica anomala e il ragazzo è parso abbastanza provato, ma sereno nel poter discutere al più presto con chi di dovere per chiarire la sua estraneità ai fatti. Sono stati fatti degli accertamenti e alle 9.15 tutto si è concluso. Nella mattinata ha parlato con i suoi legali per le valutazioni del caso e poi è sceso nello spogliatoio a salutare i compagni. Potete chiaramente capire l’amarezza che si è respirata all’interno dello spogliatoio. Da parte dei compagni c’è stato il massimo affetto nei suoi confronti in questo terribile momento”.
“La magistratura – ha continuato Albertini - ha chiaramente fatto il suo corso – lui ha chiesto di poter essere ascoltato subito. Stiamo parlando di un ragazzo che ha ricevuto un avviso di garanzia, ma che fino a prova contraria è innocente. A noi ha dato la sua versione e ha ribadito che gli dispiaceva per i problemi che questa cosa poteva creare al gruppo. Era sicuramente affranto. Ha parlato anche con il Ct e sicuramente per lui è un dispiacere enorme non far parte della spedizione europea”.
Il Vicepresidente Federale ha detto di non essere preoccupato per i risvolti che questa vicenda può avere sulla squadra: “Sicuramente i ragazzi sono rimasti molto scossi da quello che è successo, ma questo è un gruppo solido, fatto di persone vere. Vedrete che sapranno gestire anche un momento delicato come questo. Abbiamo creduto alla versione di Criscito, ma non deve convincere noi, per questo è nostra volontà che provi al più presto la propria estraneità”.