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Al via la stagione, Abete: ‘Lotta a razzismo e violenza le priorità’

venerdì 23 agosto 2013

Al via la stagione, Abete: ‘Lotta a razzismo e violenza le priorità’

“Grazie e avanti: grazie per testimoniarvi l’apprezzamento e la riconoscenza che tutto il calcio italiano dà al ruolo arbitrale, avanti perché in un momento così complesso del paese il calcio resta un riferimento centrale”: il Presidente della FIGC Giancarlo Abete ha salutato con queste parole arbitri e assistenti della Can A e Can B nella conferenza stampa dell’AIA che ha concluso il raduno precampionato che segna di fatto il “pronti via”  per la Serie A e la Serie B.
Nell’Aula Magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove da mercoledì era in corso il raduno congiunto dei gruppi chiamati a dirigere nei due massimi campionati, Abete ha voluto ribadire le priorità dei campionati che stanno per iniziare: “Abbiamo di fronte sfide valoriali e tecniche: da un lato dobbiamo battere il razzismo, la violenza, le frodi, e dall’altro favorire il confronto tra arbitri e società, calciatori e allenatori, per approfondire ad esempio la novità riguardante il fuorigioco, e per questo stiamo definendo una serie di incontri con A, B e Lega Pro entro settembre”. Il Presidente federale ha poi ricordato “la stabilità e solidità” del calcio italiano, la sua competitività sul fronte internazionale, il messaggio del Santo Padre nell’incontro dello scorso 13 agosto per un calcio che tuteli il suo carattere sportivo e la sua dimensione dilettantistica, invitando gli arbitri a interpretare il proprio ruolo “con autorevolezza e non con autoritarismo”.

Per la cerimonia organizzata dall’AIA, rappresentata in tutti i suoi vertici a cominciare dal Presidente Marcello Nicchi, sono intervenuti i rappresentanti delle componenti federali: il Vice Presidente vicario della Figc e Presidente della LND Carlo Tavecchio, il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta, il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il Presidente dell’AIC Damiano Tommasi; per l’AIA presenti inoltre il Vice Presidente Narciso Pisacreta, il responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, i componenti del Comitato Nazionale che si è riunito in mattinata a Coverciano ed i responsabili degli Organi tecnici nazionali, a cominciare dai diretti interessati Stefano Braschi (Can A) e Domenico Messina (Can B); con loro, gradito ospite anche Pierluigi Collina chief refereeing officer della UEFA.

“Gli arbitri sono sereni, pronti, preparati e galvanizzati – ha commentato Nicchi – e daremo anche quest’anno un servizio di qualità. L’augurio è quello di ripetere la stagione scorsa che è stata molto positiva. Gli arbitri da sempre si adoperano per dare il massimo, ma vanno messi nelle condizioni di dare il massimo. Chi va in campo, perciò, deve dare esempi positivi: gli allenatori devono avere un comportamento consono all’area tecnica, i capitani devono rappresentare i loro compagni, bisogna smettere di protestare tanto per protestare”. Gli ha fatto eco Braschi: “Vedo voglia e concentrazione nei miei ragazzi, siamo una squadra vera, forte e coesa, continueremo sui parametri dello scorso anno cercando di migliorare dove abbiamo avuto carenze. Ma sia chiaro: saremo intransigenti su simulazioni, falli violenti, proteste”. E Nicchi si è sbilanciato sugli obiettivi: “Sento in giro 4/5 squadre che parlano di scudetto, voglio dire che ci siamo anche noi: vogliamo vincere il nostro campionato!”  Per ora ad alzare due trofei sono stati Paolo Silvio Mazzoleni della Sezione di Bergamo, premiato con il ‘Giovanni Mauro’ quale miglior arbitro della Serie A 2012-13, e Massimiliano Irrati di Pistoia, che ha ricevuto il ‘Serie Bwin awards’.

Il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha testimoniato l’appeal del campionato di Serie A che sta per iniziare: "Sarà oltremodo interessante. Ci saranno cinque derby e questo e' un unicum in Europa. Quasi 9 milioni e mezzo di spettatori in media per ogni turno seguono il campionato dalle Pay Tv. A questi si aggiungono tutti coloro che seguono il calcio in chiaro e attraverso altre forme di comunicazione. In ogni caso, quest'anno gli abbonati sono in aumento e non e' piu' vero il sillogismo e il luogo comune che il calcio allontana dagli stadi gli spettatori". "Il calcio e' centrale nella societa' italiana e quindi ancora una volta si apre un anno con molte sfide e problemi. Ma, sulla base di dati e di fatti - ha concluso Beretta - posso dire che continuiamo a proporre il campionato di serie A come uno dei campionati piu' interessanti a livello internazionale". Beretta ha poi ribadito l’impegno dei club nella lotta al razzismo, di cui tanto si è parlato anche negli ultimi giorni, dopo gli episodi del Trofeo Tim e in Supercoppa: "La sfida aggiuntiva e' combattere il fenomeno del razzismo, spesso un fenomeno di mera stupidita', e metteremo in pratica tutte le misure che abbiamo a nostra disposizione per combatterlo".
Tra le novità positive, va registrata l’apertura della trattativa sull’accordo collettivo dei calciatori: "Sara' presto avviata la definizione del contratto” ha anticipato Beretta; suscitando la battuta di Tommasi intervenuto poco dopo: “Due anni fa annunciammo qui la sospensione del campionato, ora invece annunciamo l’apertura per il rinnovo, vuol dire che i tempi cambiano…”

La prima a partire è la Serie B, che stasera a Reggio Calabria apre con il primo anticipo stagionale (Reggina – Bari): "Per il secondo anno consecutivo – ha detto il Presidente Abodi - prima dell'inizio del campionato ci sara' il giuramento dei capitani delle squadre. Un giuramento che ha dei contorni profondi: il senso dell'impegno e della responsabilita' che spero trovi corrispondenza nei comportamenti in campo, anche nei confronti degli arbitri”. “Siate autorevoli - ha poi aggiunto Abodi rivolto agli arbitri- ed evitate atteggiamenti che possano indispettire giocatori e pubblico".