“Battesimo ufficiale” per i campionati nazionali Allievi e Giovanissimi Professionisti del Settore Giovanile e Scolastico, che prenderanno il via da domenica prossima, 20 settembre, con i gironi a 15 e 16 squadre, seguiti dalla domenica successiva da tutti gli altri. Questa mattina il presidente federale Giancarlo Abete, il vicepresidente vicario della Figc e presidente della LND Carlo Tavecchio, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Massimo Giacomini hanno alzato insieme il sipario sulla nuova stagione, che conferma il trend di crescita in quanto a società iscritte (da 209 a 213 società) e inaugura l’aumento della durata degli incontri della categoria giovanissimi da 60’ a 70’.
“La nostra presenza oggi – ha commentato il presidente Abete - testimonia l’interesse che la Federazione ha per questo Settore, per la politica di valorizzazione dei giovani che deve avvenire alla base del movimento e per la centralità dei vivai a livello italiano ed europeo. Tra l’altro, in questo contesto, mi sembra opportuno ricordare la strategicità del Settore Giovanile, anche a fronte delle nuove normative UEFA sul Fair Play finanziario, in vigore dal 2010, nelle quali le spese sulle strutture e sui vivai saranno considerati investimenti e non costi”. Dal canto suo, Tavecchio ha ribadito il ruolo di centralità strategica che il Settore Giovanile deve continuare a interpretare anche dopo la riforma che ha assegnato l’organizzazione dell’attività periferica ai Comitati Regionali della LND, attraverso la quale “si è composto un puzzle perfetto”.
“Questi campionati – gli ha fatto eco Giacomini – rappresentano il punto di arrivo del lavoro fatto nelle Scuole Calcio: negli ultimi 3 anni abbiamo potuto verificare un netto miglioramento della correttezza degli atleti, verificabile attraverso il dato oggettivo delle espulsioni e delle ammonizioni, coinciso con un miglioramento, secondo il nostro giudizio, dal punto di vista tecnico, tattico e fisico”. Giacomini inoltre ha ricordato la qualità del lavoro delle società “confermato dal fatto che grandi club stranieri vengono a cercare giovani calciatori in Italia” e la disponibilità dei club a investire nei propri Settori Giovanili, chiedendo però “maggiore pazienza” con i tecnici perché serve tempo “per formare una base che funzioni” e “più coraggio” nel far esordire in prima squadra i calciatori della Primavera. Nei campionati giovanili, si realizza anche il percorso di crescita degli arbitri: Nicchi ha ricordato che “l’AIA vuole stabilire un feeling privilegiato con il Settore proprio perché gli arbitri crescono insieme ai calciatori che dirigono” chiedendo proprio per questo “pazienza e comprensione”.
Sono inoltre intervenuti il direttore generale della Figc Antonello Valentini e il segretario Figc Antonio Di Sebastiano.

Clicca qui per ulteriori dettagli