Terminato il raduno della CAN PRO, a Sportilia è il turno dei 26 arbitri e 43 assistenti della CAN B. Ad inaugurare il ritiro è stato il neocommissario Stefano Farina di Novi Ligure, insieme ai suoi due vice Gabriele Gava di Conegliano e Cristiano Copelli di Mantova, anche loro alla prima esperienza in CAN B.
Nell’arco di due ore, Farina ha dato le direttive di carattere generale per la stagione sportiva che sta per aprire i battenti, comunicando gli argomenti tecnici che saranno sviluppati nei prossimi quattro giorni.
“Arbitri e assistenti del vostro spessore – ha detto Farina - devono essere in grado di reggere bene le pressioni, senza mai entrare sotto stress. Ad ogni livello l’arbitraggio è passione e sofferenza. Anche al migliore di voi può capitare di perdere, ma se si lascia sovrastare dalla depressione della sconfitta innesca un presso a cascata che può condurre a smarrire l’autostima e a modificare l’idea su se stesso”.
Il commissario ha espresso infine le linee programmatiche della propria gestione: “Il concetto di squadra dovrà essere dentro al progetto; occorre solidarizzare insieme per far parte di un gruppo forte. Chi è fuori dal progetto avrà difficoltà a fare l’arbitro o l’assistente. Miglioreremo la collaborazione per una maggiore uniformità decisionale”.