Dopo la prima sessione di martedì con le calciatrici della Roma, la Commissione Federale Antidoping e NADO Italia hanno incontrato gli atleti e lo staff del Bologna Under 19, per la seconda tappa del programma Hattrick VI sul tema dell'antidoping e in particolare sui rischi associati all'uso di sostanze dopanti e per promuovere una cultura sportiva basata su principi di lealtà, integrità e rispetto delle regole. 

L'incontro, che ha avuto luogo presso il Centro Tecnico Niccolò Galli di Bologna, al quale ha partecipato l'intera rosa della squadra rossoblù che quest’anno prenderà parte alla Youth League, ha affrontato diversi argomenti quali il concetto di doping e l'identificazione delle sostanze proibite, gli impatti negativi del doping sulla salute fisica e mentale dei giovani atleti, oltre alle conseguenze legali e disciplinari, le normative vigenti in ambito calcistico, come le procedure di controllo e le relative sanzioni applicabili e le strategie preventive, con particolare attenzione al ruolo dell'educazione e della consapevolezza all'interno delle squadre giovanili. 

La sessione, affidata a Francesco Loria per il settore Antidoping della UEFA, Paolo Nucci per la Commissione Federale Antidoping e Federico Verdi per NADO Italia, ha raggiunto i suoi obiettivi di informazione e sensibilizzazione, con una partecipazione attiva e un alto livello di interesse da parte dei presenti e ha sottolineato l'importanza di continuare a promuovere una cultura antidoping attraverso la formazione e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nello sport.