Attualità

Abete ricorda Mennea: “Era un uomo tenace, impegnato e schierato”

venerdì 22 marzo 2013

Abete ricorda Mennea: “Era un uomo tenace, impegnato e schierato”

''Ho un ricordo di una persona tenace, che ha sempre fortemente creduto nelle cose che portava avanti. Si è sempre impegnato e schierato. Ci lascia dei ricordi incredibili sul piano sportivo, ma anche come uomo ci lascia la dimensione di un impegno mai venuto meno, un rigore, una logica di chi vuole sempre competere nella massima autonomia e libertà''.

Con queste parole il presidente della Figc Giancarlo Abete ha ricordato Pietro Mennea all’ingresso della camera ardente del campione olimpico allestita al Coni.
 ''I miei ricordi sono di due tipi - ha aggiunto Abete - Quelli da appassionato e tifoso, di una persona che seguiva le sue imprese e poi da dirigente sportivo. Ci sono state tante occasioni di confrontarsi e di scambiare delle riflessioni sia per il suo impegno politico sia sul versante giuridico. L'ho incontrato qualche mese fa in treno, ci siamo salutati, ma non sapevo che c'era questa situazione così difficile''.
Ieri sera, prima dell’amichevole con il Brasile disputata a Ginevra, allo stadio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del grande velocista azzurro  e la Nazionale è scesa in campo con il lutto al braccio. Anche Cesare Prandelli ieri aveva voluto ricordare Mennea: “Era un simbolo italiano nel mondo – le parole del Ct della Nazionale - e non solo dello sport, ma della volontà, del riscatto che nasce dal Sud che tutti noi italiani abbiamo dentro. Il mio ricordo di Mennea, che non ho mai avuto il piacere di conoscere, è il terzo posto alle Olimpiadi del '72. Tutto nacque da lì: un bianco, italiano, del Sud, che sfidava i neri della velocità o i grandi dell'Est come Borzov. Aveva una determinazione e una volontà fortissime, il Dna italiano. Di tutti noi che ci portiamo dentro il nostro sud''.