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Abete: massimo impegno per garantire il regolare avvio dei campionati

lunedì 27 giugno 2011

Abete: massimo impegno per garantire il regolare avvio dei campionati

Caso-scommesse, distribuzione dei diritti TV in Lega A, riforma dei calendari Lega Pro, bilancio del primo anno di Cesare Prandelli alla guida della Nazionale A: questi gli argomenti affrontati dal Presidente federale Giancarlo Abete nel corso di un’intervista rilasciata nel pomeriggio alla rubrica radiofonica “La Politica nel Pallone” e che domani saranno argomento di discussione del Consiglio federale FIGC. “La linea è quella di compiere uno sforzo di tipo organizzativo per dare luogo ad approfondimenti compatibili con il regolare inizio dei campionati” -  ha esordito Abete, con riferimento alla vicenda scommesse le cui audizioni di competenza della Giustizia sportiva inizieranno il prossimo 4 Luglio. “La Procura, come è sempre è stato e sempre sarà, ha piena autonomia. Questa esperienza però testimonia l’esigenza di strutturare in maniera più forte l’ufficio della Procura federale, che ha un lavoro sempre più imponente da svolgere ma con l’utilizzo di volontari – ha sottolineato -  E’ un ufficio strategico per il mondo del calcio: il numero di pratiche ed interventi si è ampliato e occorre strutturarsi in maniera adeguata”. Come noto, Palazzi nei prossimi giorni presenterà la propria relazione in merito all’assegnazione dello scudetto 2006 per le valutazioni di competenza del Presidente e del Consiglio federale: "Attendiamo nei prossimi giorni che il procuratore federale completi un lavoro che non e' collegato all'esposto della Juventus ma ad un iter autonomo che ha scontato il fatto di dover ottenere delle telefonate rese note ad aprile. Dopodiché, il sottoscritto ed il Consiglio Federale faranno le loro valutazioni". Abete ha poi sottolineato l’auspicio che si giunga presto ad una conclusione della vicenda legata alla distribuzione dei diritti TV della Lega A, esortando le parti affinché “prevalga la responsabilità” e si ponga fine al braccio di ferro tuttora in corso. E ribadendo il massimo rispetto e fiducia nei riguardi delle istituzioni dello sport italiano e del Presidente del CONI Petrucci, ha riaffermato come la carenza di investimenti internazionali nel calcio italiano  imponga delle soluzioni strategiche per il futuro: “Avere tutti imprenditori italiani non è una debolezza ma un patrimonio: ciò posto sarebbe gradito un maggiore appeal del calcio italiano per i capitali esteri”.

Tra gli argomenti in agenda domani, la discussione sulla riforma dei campionati, in particolare quello sulla Lega Pro che, secondo quanto ipotizzato da Abete, dovrebbe slittare dopo il 18 luglio, ovvero una volta verificato il sistema di iscrizioni previsto per il prossimo torneo. "Il 30 giugno - ha ricordato Abete - scadrà il termine per una prima indicazione circa i documenti per l'iscrizione ai campionati, la prova di aver pagato gli stipendi e le fideiussioni. Domani, nel Consiglio Federale, opteremo probabilmente per una norma transitoria che sposti la riflessione entro il 31 luglio, visto che il 18 sapremo quante squadre si iscriveranno. Se saranno 90 ci sarà stata una tenuta importante del sistema, se arriveremo a 60-65 con la necessità dei ripescaggi per un tetto di 76, vorrà dire che il sistema e' in sofferenza”. Infine il presidente federale ha stilato un bilancio positivo del primo anno di Cesare Prandelli sulla panchina degli Azzurri, “non solo per i 16 punti in 6 partite che ci hanno avvicinato abbastanza alla qualificazione agli Europei 2012, ma anche per lo spirito con cui la squadra è gestita, l'attenzione data ai giovani e la ricerca del risultato attraverso il gioco".