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Abete: “La Confederations passaggio fondamentale in chiave futura”

martedì 11 giugno 2013

Abete: “La Confederations passaggio fondamentale in chiave futura”

In attesa del ritorno in campo della Nazionale, che incontrerà stasera in amichevole Haiti e il 16 giugno il Messico nella gara di esordio della Confederations Cup, il presidente della Figc Giancarlo Abete affronta, ai microfoni di Sky Sport 24, alcuni argomenti che riguardano la squadra azzurra e il futuro del tecnico dell’Under 21 Devis Mangia dopo la qualificazione degli Azzurrini alla semifinale europea.
“E' un momento di verifiche importanti – dichiara il numero uno della Federcalcio – anche per Balotelli, che è un personaggio, sia tecnicamente che come comunicazione, ed ogni partita, che sia una delle 38 di A, ma a maggior ragione una della Nazionale, costituisce una prova. Da Balotelli ci aspettiamo sempre risultati eccezionali, siamo legati a quel famoso Italia-Germania, la semifinale del Campionato Europeo dell'anno scorso, non ci aspettiamo altre problematiche, ma solo i suoi gol o prestazioni importanti, come quella contro San Marino”.
Dal cartellino rosso di Balotelli contro la Repubblica Ceca all’esclusione di Osvaldo dalla lista dei convocati per la Confederations, si parla del codice etico: “Codice etico per i social network? Cercheremo sempre di raccordarci per migliorare le situazioni che meritano di essere migliorate. Esiste un codice comportamentale che viene valutato da Cesare Prandelli, non è scritto. I giocatori hanno un impegno contrattuale con i club, sono dipendenti dei club, sono a disposizione della Nazionale che si è data un suo codice di comportamento affidato alla sensibilità di Prandelli e che viene giudicato volta per volta anche da voi della stampa. Osvaldo? Ha alternato prestazioni positive, anche con la Nazionale, a momenti di caduta, in termini comportamentali e in termini anche di tenuta agonistica. Ci sono stati infatti dei periodi in cui non è stato valutato dalla Roma funzionale agli obiettivi. Rimane comunque un patrimonio del calcio in termini di potenzialità”.
Una considerazione anche sulla serata di Praga: “Come ha detto Prandelli, abbiamo avuto una serata difficile, una partita sofferta. Speriamo di esprimere un gioco migliore in Confederations Cup, che è un passaggio fondamentale, e poi avremo le sfide di qualificazione per il Mondiale che ci dovranno spianare la strada verso il Brasile. Il torneo che stiamo per affrontare serve per capire come l'organizzazione può rispondere alle esigenze dell'anno prossimo e ha l'obiettivo di preparare i Mondiali: è un test, un'opportunità per noi, per la Fifa e per il Brasile come Paese”.
Dalla Nazionale all’Under 21, che in Israele sta dando spettacolo: “Sapevamo che l'Under 21 – sottolinea Abete - è una Nazionale ricca di giocatori interessanti, però ogni partita fa storia a sé: quella con l'Inghilterra l'abbiamo vinta e giocata bene, ma fino all'ultimo era una gara da tripla. Poi ci sono Germania e Inghilterra già fuori, verifichiamo tra stasera con la Norvegia e la partita Olanda-Spagna di domani, quale sarà il nostro avversario. Il futuro, come sempre avviene con i professionisti, è collegato in primis alle volontà dei soggetti interessati. Mangia sa, a prescindere da come andrà l'Europeo, che la sua presenza era ed è gradita dalla Federazione. Mangia è il tecnico dell'Under 21, ha voluto esserlo in ogni momento, avremo modo dopo l'Europeo di fare una riflessione”.