Consiglio Federale

Abete: “L’Italia presenterà la candidatura per gli Europei del 2016”

lunedì 2 marzo 2009

Abete: “L’Italia presenterà la candidatura per gli Europei del 2016”

La candidatura dell’Italia per gli Europei 2016; la disponibilità della FIGC (già annunciata nelle settimane scorse) alla sperimentazione per i giudici di porta, così come deciso sabato scorso dall’International Board della FIFA; la vicenda Mannini – Possanzini per la quale la FIGC, con il sostegno di FIFA e CONI, ha ottenuto la riapertura del caso, con la possibilità di presentare nuove memorie difensive entro giovedì 5 marzo. Sono questi i principali argomenti affrontati nel Consiglio federale di oggi, ultima seduta prima dell’Assemblea elettiva del 23 marzo che si svolgerà a Roma nella sede dell’Hotel Hilton Airport.

Entro il 9 marzo, come ha comunicato il presidente della Figc Abete nel corso della conferenza stampa, l’Italia presenterà - come richiede il Regolamento internazionale – la sua “dichiarazione di interesse” per gli Europei del 2016. La decisione fa seguito ai contatti informali che lo stesso presidente della FIGC ha avuto nei giorni scorsi a livello di Presidenza del Consiglio dei Ministri.  “Rispetto alla candidatura precedente – ha sottolineato Abete – sono cambiati i meccanismi; prima era necessario presentare un dossier organico, adesso invece sono sufficienti dati che fanno riferimento alle condizioni generali sul sistema paese e sul sistema calcio. Entro il 1° aprile la Uefa comunicherà ai Paesi interessati se possono procedere con la candidatura; il dossier dovrà quindi essere inoltrato entro il 15 febbraio del 2010 e il 27 maggio del 2010 si conoscerà la decisione del Comitato Esecutivo della Uefa”.


Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche delle polemiche legate al posticipo del campionato tra Inter e Roma: “Non dobbiamo pensare alle tensioni del dopo partita – ha spiegato Abete - quella di domenica sera è stato un grande spettacolo di calcio con un 3-3 entusiasmante. Se vogliamo goderci il calcio, dobbiamo entrare in una dimensione diversa. Se perdiamo il gusto di dire che è stata una bella partita, di sicuro non facciamo bene. Il mio ruolo è anche quello di
valorizzare una partita serale spettacolare. Quanto alle dichiarazione dei tesserati, ci sono organi preposti per giudicarle.. Ci sono state e ci saranno partite importanti con valutazioni arbitrali che possono essere o meno condivise, ma spettano al designatore e al presidente dell'Aia. Se le facessi io, sarebbe un'invasione di campo”,


In apertura del Consiglio federale, il presidente ha voluto rendere omaggio alla memoria di due amici del calcio scomparsi nei giorni scorsi, Giacomo Bulgarelli e Candido Cannavò, e ha invitato il Consiglio ad un minuto di raccoglimento.
Prima delle comunicazioni, Abete e l’intero Consiglio hanno salutato la signora Natalina Ceraso Levati, che ha ritenuto di non ricandidarsi alla guida della Divisione Calcio femminile e con la chiusura del quadriennio olimpico lascia il ruolo di Consigliere federale. Al suo posto entrerà in Consiglio il neo eletto presidente della Divisione Calcio femminile, Giancarlo Padovan.  
È stata inoltre data lettura della lettera che Maurizio Radici ha inviato per salutare tutti i componenti del Consiglio al termine della sua esperienza come rappresentante della Lega Pro.
Un caloroso ringraziamento per l’attività svolta come Presidente dell’AIA è stato rivolto a Cesare Gussoni che – come è noto – ha ritenuto di non ripresentare la propria candidatura alla prossima Assemblea elettiva in programma venerdì 6 marzo.
Il vice presidente Albertini ha riferito al Consiglio sullo stato di avanzamento del progetto per la finale di Champions League del 27 maggio a Roma.
Fra le varie iniziative, l’arrivo della Coppa a Roma il 21 aprile con una cerimonia alla quale parteciperà il presidente della UEFA Platini.
È stato infine approvato il Regolamento amministrativo per l’organizzazione della Finale di Roma.
Albertini ha inoltre informato il Consiglio dell’attività per il piano dei “mini-pitch”, finanziato dalla UEFA per dotare di un nuovo impianto i primi 40 Comuni che hanno aderito al progetto.