Consiglio Federale

Abete: “In linea con le previsioni”. Il 28 giugno e il 5 luglio Consiglio federale

lunedì 20 giugno 2011

Abete: “In linea con le previsioni”. Il 28 giugno e il 5 luglio Consiglio federale

E’ stata un’assemblea in linea con le previsioni. Tenuto conto della complessità del momento e dei rapporti, sono soddisfatto degli esiti dell'Assemblea e della presenza partecipata da parte della Lega di A. Devo ringraziare in particolare la Commissione di lavoro e il presidente Tavecchio che si sono adoperati in questi mesi allo studio di questo progetto”: il presidente della Figc Giancarlo Abete apre con queste parole la conferenza stampa che ha fatto seguito all’Assemblea.
Il numero uno della federazione analizza quindi i vari punti: “C'è l'area relativa al recepimento dei principi fondamentali del Coni – sottolinea - che ha avuto il massimo livello di consenso, poi un'area politica collegata al diritto di veto ed un'altra significativa di modifiche condivise su organi di giustizia sportiva e Covisoc”.
EMENDAMENTI NON APPROVATI – Non è passata la proposta di tramutare la Divisione Calcio Femminile in Dipartimento, sotto l’egida della Lnd: “Purtroppo non è stata raggiunta una maggioranza sufficiente. E' stato un errore, ma la materia non determina una ingovernabilità del sistema. Per quanto riguarda la questione del diritto di veto delle componenti all'interno del consiglio federale, non incluso fra le possibili modifiche, rimane la forte intenzione di modificarlo a breve tempo, anche per la chiarezza lapalissiana degli scenari, perchè non esiste nemmeno nei sistemi dittatoriali. Sulla nomina dei vicepresidenti e sul comitato di presidenza non c'è stato il consenso di tutte le componenti, ma la modifica degli articoli 24 e 25 è ininfluente perchè di fatto il risultato è stato comunque ottenuto con la modifica del precedente comma”.
PROSSIMI CONSIGLI FEDERALI – “Faremo due consigli federali: il 28 giugno parleremo della riforma dei campionati, il 5 luglio metteremo all'ordine del giorno tutto il pacchetto relativo ai vivai e agli extracomunitari. Ne ho già parlato con il presidente Beretta”.

Foto Mezzelani-GMT