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Abete: “Il nostro calcio deve ridurre i deficit e puntare sui giovani”

martedì 17 luglio 2012

Abete: “Il nostro calcio deve ridurre i deficit e puntare sui giovani”

Le difficoltà economiche del Paese si riflettono sul nostro Calcio, ma non mancano i motivi per guardare al futuro con ottimismo. Il presidente della Figc Giancarlo Abete partecipando a Milano alla presentazione della partnership tra Puma e Lega di Serie B per il nuovo pallone del campionato e le maglie della rappresentativa B Italia ha parlato del momento che stanno vivendo i club italiani e tutto il movimento calcistico nazionale: ''Il calcio risente del momento complessivo del Paese – ha dichiarato il numero uno della Federcalcio  -, un momento difficile e sta vivendo l'amarezza di qualche abbandono significativo. C'è comunque la necessità da parte delle società di mantenere gli equilibri economici anche per il futuro. Bisogna riuscire a calibrare la competitività delle nostre squadre con la continuità della loro presenza. Bisogna lavorare sui giovani, sull'impegno per portare avanti una qualità dei campionati e una competitività internazionale all'altezza dell'Italia''.
I risultati raggiunti dalla Nazionale di Prandelli all’Europeo rappresentano un segnale confortante: ''Gli Europei - ha aggiunto Abete - sono stati per l'Italia un passaggio importante con una squadra competitiva e in grado di trasferire una dimensione positiva per il nostro calcio. In un quadro economico che sta cambiando abbiamo comunque una continuità di presenza imprenditoriale che è un fatto importante. Ma determinati deficit non sono proponibili all'infinito e soprattutto quelli della Serie A vanno assolutamente diminuiti''.
Competere con gli sceicchi e con i ‘nuovi ricchi’ del panorama calcistico internazionale è sempre più difficile: “Il calcio - ha sottolineato Abete - dà ovviamente una capacità competitiva maggiore per chi ha più risorse, ma la sua bellezza è anche quella di valorizzare quelli che sono i progetti tecnici e spesso non c'è un rapporto diretto tra le cifre investite e i risultati. Lo ha testimoniato per esempio il piccolo Montpellier nel campionato francese dove ha avuto ragione dei 'ricchi' del Psg''.
Il presidente della Figc ha anche parlato del processo sul calcio scommesse: “Laddove emergessero, secondo le valutazioni della Procura federale, delle ipotesi di responsabilità diretta e queste fossero valutate dalla Procura federale, il loro iter sarebbe attivato prima dell'inizio del campionato e quindi, grossomodo, in questo mese di luglio. Questo determinerebbe una valutazione tempestiva degli organi di giustizia sportiva''.